Una vita a tutta velocità quella di Niki Lauda, che rischiava di essere spezzata quel tragico 1° agosto del 1976 lungo in circuito del Nürburgring: un incidente tra i più spaventosi della storia della Formula 1.
L’incidente di Niki Lauda al Gran Premio di Germania
Il 1º agosto 1976 al Gran Premio di Germania, sul pericoloso circuito del Nürburgring, Niki Lauda ebbe il più grave incidente della sua carriera, che lo lasciò sfigurato per tutta la vita.
La gara si mise subito male perché aveva appena piovuto e Lauda scelse le gomme per la pioggia, però durante il primo giro perse posizioni rispetto ai piloti con pneumatici slick, quindi si fermò a cambiarli e ripartì cercando di recuperare, ma ebbe un grave incidente alla curva Bergwerk, anche a causa della poca aderenza fornita dalle gomme fredde, su un tratto di asfalto ancora bagnato.
Lauda, dopo aver perso il controllo della vettura, colpì una roccia a lato del circuito, e terminò la sua corsa in mezzo alla pista, privo del casco scalzatosi nell’urto.
La monoposto prese fuoco per la fuoriuscita di benzina e il pilota rimase intrappolato nella vettura in fiamme, prima che alcuni colleghi sopraggiungessero cercando di aiutarlo.
Le sue condizioni rimasero molto critiche nei giorni seguenti, perchè Lauda aver inalato i velenosi fumi della benzina che potevano danneggiare i polmoni e poi il sangue con conseguenze letali.
Solamente il 5 agosto venne dichiarato fuori pericolo dai medici e tre giorni dopo lasciò l’ospedale di Mannheim, dove era ricoverato, per ritrasferirsi a quello di Ludwigshafen, specializzato nella cura delle grandi ustioni.