Il 1° aprile del 1976, quando tre giovani americani, Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne, fondarono a Cupertino, nella Silicon Valley, in California, la Apple Computer Company, azienda produttrice di sistemi operativi, computer e dispositivi multimediali.
La Apple resta ancora oggi una delle più famose e produttive aziende di informatica, con più di 17.787 dipendenti e un fatturato di 24 miliardi di dollari l’anno.
1° aprile del 1976: viene fondata la Apple Computer Company
Gli statunitensi Steve Jobs e Steve Wozniak, entrambi grandi appassionati di elettronica, si conoscono durante gli incontri dell’Homebrew Computer Club a Palo Alto.
Nei primi anni ’70 costruiscono, insieme a John Draper, dei dispositivi chiamati blue box, in grado di emulare le frequenze delle apparecchiature telefoniche così da poter effettuare telefonate gratuite in tutto il mondo.
Nonostante si trattasse di un’evidente truffa, a danno delle compagnie telefoniche, il dispositivo fu molto venduto tra gli studenti della loro università.
Nel 1975 iniziarono i preparativi del loro primo progetto, ovvero la creazione di un computer economico, assemblato con vari pezzi diversi, nella camera da letto dei genitori di Steve Jobs.
All’inizio, Wozniak creò il progetto sulla carta, perché il processore da utilizzare, il Motorola 6800, costava 170 dollari, assolutamente troppo caro per loro.
Nel 1976 però la MOS Technologies realizzò, il chip 6502, al modico prezzo di 25 dollari, così furono in grado di poterlo acquistare e di adattare il pezzo al nuovo processore.
Il progetto, completato nel garage di casa Jobs nel 1976, venne, dapprima, presentato ad HP, poiché Wozniak aveva un vincolo contrattuale con loro, ma questi rifiutarono e proprio grazie a questo rifiuto, il 1 aprile del 1976, nacque ufficialmente la Apple Computer Co.
Ad oggi, la Apple, non produce più solamente computer, ma anche iPhone, Tablet, iPod e iPad e altri dispositivi multimediali.
Recentemente il marchio Apple è stato definito, sulla prestigiosa rivista Forbes, come il “the world’s most valuable brand”.