La prima e più importante casa automobilista italiana, la Fiat, inizia la sua storia nel seicentesco palazzo Bricherasio, a Torino, l’11 luglio del 1899. È qui che il conte Emanuele Cacherano di Bricherasio e l’avvocato Cesare Goria Gatti riuniscono una trentina di notabili e aristocratici piemontesi (tra cui Giovanni Agnelli) attorno al progetto di rilevare la “Ceirano”. La piccola azienda artigianale diede vita a un grande gruppo industriale.
122 anni di Fiat a Torino, la prima auto italiana
L’11 luglio viene firmato l’atto notarile di Costituzione della Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili. Capitale iniziale 800.000 lire (corrispondenti a circa 10 milioni di euro di oggi) e alla cui presidenza viene designato Ludovico Scarfiotti.
L’anno seguente viene costruita la prima vettura, modello “3½ HP”, e l’acronimo Fia diventa Fiat (Fabbrica Italiana Automobili Torino), su suggerimento di Cesare Goria Gatti, ispirato dal beneaugurante «fiat lux» biblico (che traduce il divenire, la nascita di qualcosa).
Dal 1902 ha inizio la dinastia Agnelli, che prende la guida del gruppo e lo porta in pochi anni ai vertici d’Europa. Con gli anni la Fiat si trasforma nel più importante gruppo finanziario e industriale italiano, assorbendo marchi storici come Alfa Romeo e Lancia.
Sotto la guida dell’amministratore delegato Sergio Marchionne, nel 2014 Fiat S.p.A. rileva l’intero pacchetto azionario dell’americana Chrysler, dando vita a un nuovo colosso dell’industria automobilistica, denominato “Fiat Chrysler Automobiles“.