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Il 17 febbraio si celebra la giornata nazionale del gatto

Dopo la festa degli innamorati e quella dei single, nel mese di febbraio, per l’esattezza il giorno 17, si celebra in tutto il mondo la Festa del gatto.
In Italia il 17 febbraio è la data in cui si festeggiano i gatti. A livello internazionale l’evento è l’8 agosto, ma nel nostro Paese un sondaggio ha stabilito una ricorrenza diversa che celebri lo spirito libero di questi animali e sfati i miti sulla loro sfortuna.

17 febbraio: la giornata nazionale del gatto

Sono per natura selvatici, ma riescono comunque a essere anche grandi compagni degli esseri umani: i gatti sono fra i migliori amici dell’uomo e il 17 febbraio è il loro giorno in Italia. Cade infatti in questa data la Giornata nazionale dei felini, dedicata ai circa 8 milioni di mici che vivono con le famiglie italiane.



La ricorrenza internazionale, invece, è stata fissata per l’8 agosto – nel 2002 – dal Fund for Animal Welfare.

Nel nostro Paese però si è scelta la data del 17 febbraio già negli anni ’90, dopo un sondaggio lanciato dalla rivista specializzata Tuttogatto. Febbraio è stato preferito perché è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, considerato il segno degli spiriti liberi, proprio come i gatti.

E il giorno 17 è stato indicato per sfatare tutti i miti legati alla sfortuna che hanno accompagnato la storia di questo felino. Ma anche in altri Paesi, e non solo in Italia, ci sono giornate nazionali dedicate ai felini: negli Usa, per esempio, la festa cade il 29 ottobre, mentre in Giappone il 22 febbraio.



Secondo il rapporto Eurispes 2019 il 30,3% degli animali domestici che gli italiani accolgono nelle loro case sono gatti. In seconda posizione rispetto ai cani che sono la maggioranza, il 40,6%. Vivono con noi, non sotto di noi ma di fianco a noi.

Non possiamo sottometterli né imporre loro la nostra volontà. E’ più facile che siano loro a farlo. Se non hanno voglia di raggiungerci quando li chiamiamo, semplicemente non vengono.

Non fanno come i cani. Non sono cani. E non ci tengono assolutamente a esserlo, né a essere considerati tali. Semplicemente sono gatti. E chi li ama, li ama anche per questo. Vivere con un gatto è come vivere con un coinquilino.

A volte passa del tempo con noi. Altre no. E se lo incontriamo nel corridoio, non aspettiamoci che cambi direzione per seguirci. Perché non lo farà. Se sta andando dalla parte opposta alla nostra, continuerà a farlo. Senza porsi problemi.



 

 

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