Secondo il servizio europeo Copernicus, è sempre più probabile che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato. Negli ultimi 12 mesi, la temperatura media globale è stata di 0,76 gradi superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,64 gradi al di sopra della media preindustriale del periodo 1850-1900. Per evitare che il 2024 superi il 2023 come anno più caldo, la differenza media per i mesi rimanenti dovrebbe scendere di almeno 0,23 gradi, un evento raramente verificatosi nei dati storici. Ciò rende altamente probabile che il 2024 sarà l’anno più caldo mai registrato.
Copernicus, il 2024 sarà l’anno più caldo di sempre
Luglio 2024 è stato il secondo luglio più caldo della storia e il secondo mese più caldo a livello globale, con una temperatura media dell’aria superficiale di 16,91 gradi Celsius, 0,68 gradi sopra la media del 1991-2020 per luglio, e solo 0,04 gradi sotto il massimo registrato a luglio 2023. Questo dato segna la fine di un periodo di 13 mesi in cui ogni mese ha stabilito il record di caldo per il rispettivo mese dell’anno.
Sebbene sia insolito, una serie simile di record mensili di temperatura globale si è verificata nel 2015/2016 durante l’ultimo forte evento El Niño. Nonostante luglio 2024 non sia stato caldo quanto luglio 2023 in media, la Terra ha registrato i suoi due giorni più caldi, con una temperatura media globale giornaliera di 17,16 gradi il 22 e 23 luglio. La differenza minima tra questi due giorni non permette di stabilire con certezza quale sia stato il più caldo.
La temperatura del mare
La temperatura della superficie del mare (SST) per luglio 2024, tra 60°S e 60°N, è stata di 20,88°C, il secondo valore più alto mai registrato per il mese e solo 0,01°C sotto il record di luglio 2023. Questo conclude un periodo di 15 mesi in cui la SST è stata la più calda rispetto agli stessi mesi degli anni precedenti.
Il Pacifico equatoriale ha mostrato temperature sotto la media, suggerendo lo sviluppo di La Niña, ma le temperature dell’aria sull’oceano sono rimaste insolitamente alte in molte regioni. Copernicus sottolinea che i diversi set di dati potrebbero non confermare esattamente la serie di 12 mesi evidenziata, a causa delle piccole differenze sopra i 1,5°C delle temperature globali per luglio e agosto 2023 e maggio e giugno 2024, e delle variazioni tra i vari set di dati.