Il 2025 segna l’inizio di una nuova generazione: chi sono i membri della Gen Beta e quale futuro li attende? I bambini che nasceranno quest’anno saranno i pionieri di questa generazione, caratterizzata da intelligenza artificiale, realtà virtuale e importanti sfide sociali. In quale contesto vivranno i figli dei Millennial e della Gen Z?
Il 2025 segna l’inizio di una nuova generazione, Gen Beta
La Gen Alpha sta per concludersi: dopo la Gen Z e la Gen Alpha, il 2025 segna l’inizio della Gen Beta. I neonati di quest’anno saranno i primi a far parte di questa nuova generazione, seguiti da tutti coloro che nasceranno entro il 2039. L’importante agenzia di ricerca sociale australiana McCrindle ha annunciato questa novità; è la stessa agenzia che ha coniato il termine Gen Alpha nel 2009, grazie al fondatore Mark McCrindle, per riferirsi ai nati dal 2009 in poi.
La nuova generazione, conosciuta come Gen Beta, sarà la seconda a vivere – come spiega l’agenzia australiana – in un contesto radicalmente diverso rispetto a quello delle generazioni precedenti, in cui l’intelligenza artificiale influenzerà ogni aspetto della vita umana. Questo netto cambiamento, non solo temporale ma anche sociale e culturale, giustifica l’adozione di un nuovo alfabeto per identificare le generazioni che popoleranno questa nuova era.
Benvenuta Gen Beta: chi sono e come vivranno
Questa generazione sarà la prima a crescere in un’epoca in cui innovazioni attualmente considerate rivoluzionarie – come l’intelligenza artificiale, i modelli linguistici avanzati come ChatGPT e la realtà virtuale – diventeranno parte della quotidianità, influenzando profondamente la loro vita e le loro esperienze fin dall’infanzia.
Secondo McCrindle, la Gen Beta vivrà in un contesto in cui il confine tra il mondo fisico e quello virtuale sarà così sottile da apparire praticamente inesistente. La maggior parte di loro avrà accesso e sperimenterà tecnologie attualmente utilizzate solo da un numero limitato di persone, come i trasporti autonomi, le innovazioni nel settore sanitario e le esperienze immersive nella realtà virtuale.
Cosa li attende
Entro il 2035, ovvero tra dieci anni, questa generazione rappresenterà il 16% della popolazione globale e sarà la prima a considerare quasi normale vivere nel nuovo secolo. Tuttavia, sarà anche quella che dovrà affrontare le sfide sociali che le generazioni precedenti, in particolare i loro genitori, hanno riconosciuto come fondamentali per il futuro dell’umanità, come il cambiamento climatico e la giustizia sociale.
La maggior parte dei membri della Gen Beta nascerà e sarà cresciuta da genitori Millennial (1980-1994) e dai più anziani della Gen Z (1995-2009), i quali hanno trasmesso valori come l’adattabilità e la consapevolezza ecologica, distintivi rispetto alle generazioni precedenti. Secondo le previsioni di McCrindle, la Gen Beta, ereditando questi principi dai propri genitori, dovrebbe orientarsi più di qualsiasi altra generazione verso una visione della società basata su comunità e collaborazione.
Genitori più consapevoli dei rischi tecnologici
A differenza dei genitori della Gen Alpha, che sono per lo più Millennial più anziani, i genitori della Gen Beta, essendo nati e cresciuti qualche anno dopo, avranno una maggiore conoscenza e consapevolezza dei rischi associati all’uso dei social media e della tecnologia, in particolare per i bambini e i giovani.
Pertanto, è probabile che i neonati di oggi riceveranno una protezione maggiore rispetto ai bambini della Generazione Alpha, che sono nati in un periodo in cui i rischi legati all’ipercondivisione e all’uso indiscriminato dei social media e della tecnologia non erano ancora così evidenti. Non ci riferiamo solo ai pericoli associati alla violenza online, al cyberbullismo o alle sfide sui social, ma anche ai rischi legati allo sharenting, ovvero la pratica di condividere su social e web le immagini dei propri figli, anche quando sono ancora neonati o piccoli.