Il 21 marzo è la Giornata mondiale della Sindrome di Down. In Italia si stima che fra le 35mila e le 40mila vivano con questa sindrome.
21 marzo, Giornata mondiale della Sindrome di Down: la campagna Reasons to Celebrate
Il messaggio della Giornata mondiale della Sindrome di Down è “Leave no one behind” non lasciare indietro nessuno.
In occasione della giornata, il Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down (CoorDown Onlus) lancia la campagna di sensibilizzazione internazionale “Reasons To Celebrate” volta a denunciare quanto ancora siano lontani gli obiettivi di pieno rispetto dei diritti e pari accesso alle opportunità per le persone con sindrome di Down:
- Andare a scuola,
- praticare uno sport,
- trovare un lavoro,
- vivere in autonomia da adulti.
A differenza delle altre Giornate mondiali che cadono il 21 marzo, con l’inizio della primavera, non ci sono molti motivi per festeggiare, perlomeno fino a quando anche una sola persona affetta dalla Sindrome di Down, non avrà le stesse opportunità di integrarsi nella vita sociale e lavorativa di tutti i giorni.
A tal proposito, Antonella Faulgiani, presidentessa di CoorDown asserisce che:
«Fintanto che ci sarà l’esigenza di una Giornata vuol dire che dobbiamo ancora lavorare per il riconoscimento e la valorizzazione della diversità e per un cambiamento culturale profondo nei confronti della disabilità».
I rappresentanti della giornata
Nel 2019 CoorDown è stato rappresentato alle Nazioni Unite da Marta Sodano, 25 anni, che ha raccontato la sua storia.
Anche la Lega Serie A si è schierata a sostegno della piena inclusione delle persone con sindrome di Down lanciando dal 15 al 17 marzo il messaggio “Non lasciate indietro nessuno“.