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21 novembre 1990: uscita del Super Nintendo Entertainment System

Il 21 novembre del 1990 nacque, in Giappone, il Super Nintendo Entertainment System (spesso abbreviato in Super Nintendo o con l’acronimo SNES), conosciuto nel Sol Levante come Super Famicom e in Corea del Sud come Super Comboy, è una console per videogiochi a 16 bit prodotta da Nintendo tra il 1990 e il 2003.
Durante il suo ciclo di vita lo SNES ebbe un successo globale e divenne ben presto la console più venduta e diffusa dell’epoca dei 16 bit. La console rimase popolare anche durante l’epoca dei 32-bit, grazie a una nutrita schiera di appassionati, collezionisti, e produttori di videogiochi homebrew.

21 novembre 1990: il lancio sul mercato del Super Nintendo 

Verso la fine degli anni ’80 le prime console a 16 bit come ad esempio il TurboGrafx-16/PC Engine prima ed il Sega Mega Drive dopo, macchina decisamente più potente, iniziarono rapidamente a rubare quote di mercato a Nintendo. La soluzione fu la messa a punto di una nuova console a 16 bit tecnicamente all’avanguardia, che debuttò in Giappone il 21 novembre 1990 con il nome di Super Famicom, messa in vendita al prezzo di 25.000 yen.

La console riscosse immediatamente un successo incredibile: le 300.000 unità distribuite per il lancio vennero esaurite in pochissime ore. A trascinare le vendite della console contribuì anche il gioco Super Mario World, incluso gratuitamente all’interno della confezione.

Nonostante il nome di Super Famicom fosse stampato in caratteri latini su ogni unità giapponese, nei primi mesi di vendita della console in Giappone si diffuse, attraverso la stampa specializzata, anche la grafia errata di Super Famicon. In particolar modo ne fece largo uso la rivista The Games Machine nei suoi articoli sulla nuova console Nintendo.

Probabilmente l’errore fu frutto una svista nella traduzione di testi giapponesi, nei quali il nome della macchina era trascritto solo in katakana. In katakana infatti, la parola Famicom è translitterata tenendo conto che si tratta di una contrazione di Family Computer (ファミリーコンピュータ Family Konpyūtā), quindi un errore del genere nella translitterazione inversa era altamente probabile che si verificasse.


Super Nintendo


Il 13 agosto 1991 la console viene presentata negli USA con il nome di Super Nintendo Entertainment System e con un aspetto più squadrato rispetto a quello della versione giapponese ed europea nonché coi pulsanti dei gamepad realizzati in due sfumature di viola anziché di quattro colori.

Anche su questo mercato la console ottiene da subito un buon successo ma per riguadagnare il terreno perso nei confronti del Mega Drive, arrivato con un anno di anticipo, Nintendo è costretta a rivedere le politiche commerciali con gli sviluppatori software, permettendo loro di non dover più attendere almeno 2 anni prima di poter pubblicare un gioco per un’altra console se questo è sviluppato per una console Nintendo: una politica, questa, nata ai tempi del NES.

In Europa lo SNES giunge nella primavera del 1992 (nella versione giapponese e non nordamericana) e qui l’accoglienza è leggermente differente: il ritardo di 2 anni dell’uscita dello SNES rispetto al Mega Drive costringe la console Nintendo a dover rincorrere la rivale Sega, che si è costruita una solida base di giocatori.

Ma grazie alle campagne pubblicitarie che mostrano la potenza dei chip grafici della console nonché la conversione del famoso gioco arcade Street Fighter II: The World Warrior, lo SNES non solo recupera il terreno ma scavalca anche il Mega Drive, vincendo alla lunga la cosiddetta “guerra delle console” con Sega.

Nelle prime confezioni di SNES viene incluso il gioco Super Mario World mentre in seguito saranno abbinati altri titoli come Donkey Kong Country Street Fighter 2. La macchina raggiunge quasi gli stessi livelli di vendite del Mega Drive nella stagione natalizia del 1992 e nel 1993 li supera, divenendo la console più popolare negli USA.

La collaborazione con Sony per un lettore CD

Verso l’inizio della fase di progettazione dello SNES, Nintendo si sente costretta a studiare un lettore esterno di CD per poter competere con le nuove macchine che arrivano sul mercato. La Nintendo non era mai stata troppo interessata allo sviluppo di espansioni e periferiche; decise però di avviare le trattative con Sony nel 1988.

Le due società però non trovano l’accordoNintendo cancellò il progetto in segreto e al CES estivo del 1991 dichiara l’intesa con Philips, per la produzione di un lettore CD compatibile con il nuovo formato CD-i.

Al secondo tentativo le due compagnie trovano un’intesa e sembra venga completato almeno un prototipo del lettore esterno della console marchiatoPlay Station“. Dopo aver già distribuito i kit di sviluppo per i produttori di software e poco prima del lancio sul mercato nel tardo 1992 Nintendo fa marcia indietro e decide di non commercializzare il nuovo lettore CD.

La Sony, delusa dal partner commerciale, prosegue lo sviluppo del prodotto ideato per conto della Nintendo e decide di entrare in prima persona nel mercato dei videogiochi presentando al pubblico nel dicembre 1994 la PlayStation.

Il successo e la diffusione

La console al pari del NES ebbe un successo mondiale; in Giappone il Mega Drive non riuscì mai a decollare e mai costituì una minaccia: lo SNES aveva la fetta più grande del mercato all’epoca del boom delle macchine a 16 bit mentre la seconda posizione era appannaggio del PC Engine della NEC.

La fine dell’era dei 16 bit vide il Super Nintendo ottenere un successo mondiale maggiore rispetto alla concorrenza, e diventare quindi la console casalinga più venduta della sua epoca.

Titoli come Donkey Kong Country e Star Fox, usciti quando stavano comparendo le console di nuova generazione come la Sony Playstation ed il Sega Saturn, permisero allo SNES di poter dire ancora la sua nei confronti dei sistemi a 32 bit.

La seconda versione e la dismissione

Nintendo nel 1997 commercializzò in Giappone una versione aggiornata dello SNES modificata solo esteriormente ma perfettamente compatibile con la libreria giochi esistente chiamata Super Nintendo Slim/Super Nintendo jr.

Gli switch a slitta di accensione e reset del primo modello sono stati sostituiti con pulsanti più affidabili e spostati sulla sinistra, le cartucce possono essere estratte manualmente senza l’uso del pulsante Eject, l’architettura interna è stata rivista con l’impiego di componenti più recenti che, pur non migliorando la performance del sistema, hanno permesso al produttore di risparmiare notevolmente sui costi; ed includeva il gioco Super Mario World 2: Yoshi’s Island.

L’anno successivo viene messa in vendita una versione aggiornata del Famicom denominata Super Famicom Jr., del quale sono state realizzate versioni pirata dello Snes jr, che differiscono dall’originale per una componentistica interna differente (rimangono però compatibili con tutti i giochi per SNES) e alcune minime differenze esteriori. Nonostante la sua dismissione nel 1998 in Europa e nel 1999 nel Nord America, in Giappone rimase commercializzata fino al 2003.


21 novembre 1990 uscita Super Nintendo


La versione mini nel 2017

Il 26 giugno 2017 Nintendo ha ufficializzato il rilascio di una riedizione dello SNES chiamata Nintendo Classic Mini Super Nintendo Entertaiment System. La console è stata poi messa in venduta a partire dal 29 settembre 2017 e include 21 giochi pre-installati come nel NES Classic Mini.

Importanza e riconoscimenti

La commercializzazione della console è terminata in Occidente nel 1999 mentre in Giappone si è protratta fino al 2003.  Nell’arco della sua carriera il Super Nintendo ha venduto 49,10 milioni di unità, di cui 23,35 milioni in America, 17,17 milioni in Giappone e le restanti in Europa e Australia.

Sebbene non sia riuscito a ripetere il successo del NES, il quale ha venduto quasi 62 milioni di unità, il Super Nintendo è stata la console più venduta della sua era ed ha ottenuto vari riconoscimenti da parte della critica specializzata:

  • nel 2007 GameTrailers nominò lo SNES la seconda più grande console di tutti i tempi, posizionandolo al secondo posto nella lista delle 10 console che hanno lasciato il segno nella storia del videogioco, e lodandolo per la grafica, il sonoro, e il parco titoli di grande qualità. Nel 2015 lo nominò il miglior sistema mai prodotto dalla casa di Kyoto, definendo il suo parco titoli il migliore in assoluto per una console Nintendo.
  • Nel gennaio 2008 Don Reisinger definì lo SNES la più grande console di tutti i tempi, lodandone la grande qualità del software e dell’hardware.
  • Nel 2008 GamingExcellence definì il Super Nintendo la miglior console di tutti i tempi, posizionandolo al numero uno nella lista delle “10 più grandi console della storia“, esaltandone i giochi, l’innovativo design del controller, e le capacità grafiche.
  • Nel 2008 GameDaily posizionò lo SNES al numero cinque nella sua top ten delle migliori console.
  • Nel 2009 IGN inserì lo SNES al numero quattro nella lista delle 25 migliori console della storia.