Il 23 luglio del 1829 fu brevettata la prima macchina da scrivere. Si trattava di una scatola di legno con una leva all’estremità che abbassandosi imprimeva le lettere, minuscole e maiuscole, su un rotolo di carta. Era il tipografo, brevettato nel 1829 dall’americano Willian Austin Burt.
L’invenzione della macchina da scrivere
Il prototipo di Burt fu migliorato in seguito ma non riscosse un grande successo sotto il profilo commerciale. In molti infatti lamentavano l’estrema lentezza del sistema di scrittura e la poca praticità delle sue dimensioni.
Ad ogni modo sarà fondamentale per la nascita ed evoluzione della macchina da scrivere. In tal senso sarà fondamentale l’apporto dell’italiano Giuseppe Ravizza e dell’americano Scholes. Quest’ultimo, nel 1867, realizzerà la prima macchina efficiente e idonea alla produzione commerciale.
La svolta definitiva
Fondamentale la svelta del XX secolo con l’arrivo delle macchine elettriche. In Italia spopolò il modello Lettera 22 della Olivetti lanciato nel 1950.