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Il 24 luglio è la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, in Italia sono 13 milioni

Domenica 24 luglio 2022 si è celebra la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. La ricorrenza, promossa e voluta da Papa Francesco, si riproporrà ogni anno nella quarta domenica del mese di luglio. L’obiettivo è quello di far riflettere sul valore di queste figure che rappresentano le nostre radici e tramandano le tradizioni.

La Giornata degli anziani e dei nonni

In Italia, secondo i dati Istat, gli anziani over 65 sono 13.923.073 nel 2021 (dato stimato), il 23,5% della popolazione. Gli over 74 sono circa la metà, 6.425.758. Di loro, gli over 90 sono 850.316. La Giornata è stata voluta proprio da Papa Francesco, che l’ha istituita a gennaio scorso. Oggi sono circa duemila le persone della Diocesi di Roma e di associazioni impegnate nella pastorale della terza età che affollano la Basilica di San Pietro.

A celebrare la messa è l’arcivescovo Rino Fisichella, in sostituzione di Papa Francesco ancora convalescente dopo l’intervento chirurgico al colon. I giovani presenti a San Pietro, alla fine della celebrazione, offrono ai nonni e agli anziani presenti un fiore con il messaggio del Papa: “Io sono con te tutti i giorni“. A mezzogiorno, però, il Pontefice reciterà regolarmente l’Angelus, affacciandosi su Piazza San Pietro dalla finestra del Palazzo apostolico.

Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani: l’omelia di Papa Francesco

Lo scorso anno San Pietro era piena di anziani che sono venuti per assistere alla messa. I presenti erano soprattutto nonni accompagnati dai loro nipoti, ma significativamente parteciparono alcune centinaia di persone che sono uscite oggi per la prima volta dalle strutture residenziali in cui vivono dopo più di un anno di isolamento.

Soffro quando vedo una società che corre, indaffarata e indifferente, presa da troppe cose e incapace di fermarsi per rivolgere uno sguardo, un saluto, una carezza“, scrisse il Pontefice nell’omelia. “I nonni, che hanno nutrito la nostra vita, oggi hanno fame di noi: della nostra attenzione, della nostra tenerezza. Di sentirci accanto. Alziamo lo sguardo verso di loro, come fa Gesù con noi“.

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