Site icon Occhio Notizie

Oggi, 28 maggio, nel 1974 ci fu la strage di piazza della Loggia

Il 28 maggio del 1974 ci fu la strage di piazza della Loggia nel pieno degli anni di piombo. L’attentato terroristico fascista compiuto a Brescia, provocò la morte di 8 persone e il ferimento di altre 102.

Strage di piazza della Loggia, morirono 8 persone

Lancette dell’orologio alle 10, il cuore pulsante di Brescia radunato in un comizio antifascista è scosso da un sordo boato che, in un attimo, si porta via le vite di 5 giovani insegnanti (tra loro tre donne), 2 operai e un pensionato, ferendone 102.

È il tragico bilancio della strage di piazza della Loggia, l’ennesimo atto della famigerata strategia della tensione che, tra gli anni ’70 e ’80, tentò di minare le fondamenta delle istituzioni democratiche italiane.

Le indagini sull’attentato, causato da un chilo di tritolo nascosto in un cestino, fanno emergere il coinvolgimento di militanti del Movimento Politico Ordine Nuovo, gruppo neofascista fondato nel 1963, e di elementi deviati dell’esercito e dei servizi segreti.

L’iter processuale si protrae per oltre 30 anni, fino alla sentenza della Cassazione, nel febbraio 2014, che conferma la colpevolezza di parte degli imputati. Nell’aprile dello stesso anno, una direttiva del governo Renzi, fa decadere il segreto di Stato sulla vicenda, che aspetta ancora una verità definitiva.

Dopo molti anni di indagini, depistaggi e processi, vennero riconosciuti colpevoli e condannati alcuni membri del gruppo neofascista Ordine Nuovo; quali esecutori materiali vennero riconosciuti: Maurizio Tramonte, assieme ai già detenuti Carlo Digilio e Marcello Soffiati.

Come mandante è stato condannato, in appello, il dirigente ordinovista Carlo Maria Maggi. Gli altri imputati, tra cui: Delfo Zorzi, il generale Francesco Delfino e l’ex segretario del MSI e fondatore del Centro Studi Ordine Nuovo Pino Rauti furono assolti.

Exit mobile version