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Il 21 giugno del 1948 nasce 33 giri: lo storico formato in vinile che divenne un’innovazione epocale

Quel 21 giugno la musica cambiò col 33 giri! Grazie alla casa discografica Rca-Victor viene rilasciato il primo LP della storia: la Quinta sinfonia di Beethoven. Ma bisogna aspettare fino al 1948 perché incominci a prendere piede l’LP cioè un long playing, un disco a lunga durata, per iniziativa di un’altra casa statunitense, la Columbia.
Questo tipo di disco girava a 33.5 giri al minuto, contro i 78 giri dei vecchi dischi, e la durata di una facciata era di poco superiore ai 20 minuti. Il successo dell’innovazione raggiunse il suo apice nel 1978, quando nel mondo furono venduti quasi un miliardo di dischi LP.

21 giugno 1948: nasce il 33 giri, la svolta nel mondo della discografia

Il 21 giugno del 1948 veniva lanciato sul mercato il primo 33 giri della storia, per merito della Columbia Records. A New York veniva quindi presentata un’innovazione epocale, rispetto al ben più vecchio 78 giri, sul mercato sin dalla fine del 1800.

Fatti antecedenti

In principio fu il 78 giri, prima evoluzione commerciale del “disco fonografico” inventato nel 1894 dal tedesco Emile Berliner (ricordato anche come inventore del grammofono). Quasi mezzo secolo dopo, la Columbia Records presentò al Waldorf-Astoria Hotel di New York un nuovo formato di disco in vinile che mutò radicalmente il mercato musicale.



Con il long playing (noto con l’acronimo LP) si introdusse la possibilità di incidere più brani su entrambe le facce del disco, il cui insieme cominciò ad essere definito album, ancor oggi utilizzato insieme all’acronimo LP per supporti moderni come il CD. La dicitura “33 giri” derivava dal fatto che il disco veniva riprodotto a una velocità di 33 giri al minuto. Un anno più tardi (1949) la RCA lanciò il primo singolo a 45 giri, un formato che decretò il successo dei juke-box, lanciati dalla Wurlitzer dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Rimpiazzato il 78 giri

Il 78 giri fu completamente rimpiazzato, grazie a questo nuovo formato più leggero, moderno, resistente ma soprattutto grazie alla sua capacità di registrazione estesa: il nuovo 33 giri, consentiva infatti una riproduzione di circa 23 minuti di musica per lato. Un importante punto di partenza per un mercato musicale in ascesa, vantaggioso anche per gli artisti, che iniziarono a produrre la propria musica a prezzi decisamente ridotti.



I gloriosi anni Settanta

I vinili raggiunsero il loro massimo successo intorno alla fine degli anni Settanta, quando furono venduti quasi un miliardo di dischi. Oggi, il vinile sembra aver ritrovato lo splendore di un tempo. Ci basti pensare che nell’ultimo anno sono stati acquistati oltre 7.9 milioni di pezzi. in seguito, questo pezzo di storia della musica mondiale, andò definitivamente in pensione con l’ingresso in scena dei compact disc e della tecnologia digitale.



 

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