Fiorella Mannoia nasce il 4 aprile 1954 a Roma. Sulle scene musicali da fine anni ’60, la notorietà dai primi anni ’80. Voce unica, grinta da vendere, sempre incline a fare propria ogni canzone interpretata. Figlia del cascatore Luigi, inizia a lavorare seguendo la carriera del padre, della sorella Patrizia e del fratello Maurizio Stella, in qualità di controfigura di Lucia Mannucci e stunt-girl nella pellicola di Daniele D’Anza “Non cantare, spara” del 1968.
Fiorella Mannoia: gli esordi nella musica
Dopo aver fatto da controfigura anche a Candice Bergen e Monica Vitti, esordisce nella musica al Festival di Castrocaro, cantando il brano di Adriano Celentano “Un bimbo sul leone”; pur non vincendo, Fiorella si guadagna il primo contratto discografico con la casa Carisch, che nel giro di due anni le permette di pubblicare i quarantacinque giri “Ho saputo che partivi” e “Ciliegie”. Dopo aver preso parte con “Gente qua, gente là” a “Un disco per l’estate” del 1969, pubblica “Mi piace quel ragazzo lì”.
I primi successi
Si tratta di dischi che mettono in mostra le doti vocali della ragazza, pur non nascondendo evidenti sonorità beat. I dati di vendita, tuttavia, sono anonimi, al punto che oggi quei brani sono considerati vere rarità discografiche. Legatasi al chitarrista Memmo Foresi, firma un contratto per Vincenzo Micocci e la It, prima di pubblicare “Mannoia Foresi & Co” per la Rca: dal disco viene estratto il singolo “Prologo”. Più famoso è il 45 giri seguente, intitolato “Ninna Nanna”, a causa della censura subita dal testo di “Rose”, brano del lato B. Il disco, quindi, viene ritirato e ridistribuito in una nuova versione. Lasciata Rca, Fiorella si accasa alla Ricordi, che le consente di pubblicare “Piccolo”, “Tu amore mio” e soprattutto “Scaldami”, in cui mette in luce un’immagine di sé sexy e quasi trasgressiva.
Gli anni ’80
Gli anni Ottanta segnano l’ingresso nella Cgd, attraverso l’album di Pierangelo Bertoli “Certi momenti”: grazie al duetto di “Pescatore”, la Mannoia riesce a farsi conoscere in tutta Italia. Così, nel 1981 partecipa a Sanremo con il brano “Caffè nero bollente”, che le garantisce un successo immediato. Dopo “E muoviti un po’”, scritto da Valerio Liboni e presentato al Festivalbar, incide album prodotti da Mario Lavezzi e passa alla Ariston.
Nel 1984 torna a Sanremo con la canzone di Maurizio Piccoli e Renato Pareti “Come si cambia”: grazie a questo brano, l’artista capisce che il canto è la sua vera vocazione, e non a caso nello stesso anno vince, con “Margherita” di Riccardo Cocciante, la finale di “Premiatissima ’84”, davanti a Patty Pravo, Iva Zanicchi e Marcella Bella. Il 1985 è l’anno di “Momento delicato”, da cui viene estratto “L’aiuola”: il pezzo, scritto da Mogol, giunge secondo al Festivalbar. Ancora la manifestazione di Salvetti la accoglie l’anno successivo con “Sorvolando Eilat”, dall’LP “Fiorella Mannoia”.
Abbandonata la Ariston, Fiorella Mannoia passa alla DDD e prosegue nel suo successo: vince il Premio della Critica di Sanremo per due anni di seguito con “Quello che le donne non dicono” e “Le notti di maggio”, nel 1987 e nel 1988, scritte rispettivamente da Enrico Ruggeri e Ivano Fossati. Sempre nel 1988 esce il disco “Canzoni per parlare”, che contiene “I dubbi dell’amore”, scritta ancora da Ruggeri; il decennio si conclude con “Di terra e di vento”, in cui sono comprese “O que sera” in versione italiana e soprattutto “Cuore di cane”.
Gli anni ’90
Gli anni Novanta, invece, si aprono con “I treni a vapore”, un album dalle hit notevoli: oltre a “I venti del cuore”, si segnalano “Il cielo d’Irlanda” (composta da Massimo Bubola), “Inevitabilmente” (che fa parte della colonna sonora del film di Nanni Moretti “Caro diario”) e “Tutti cercano qualcosa” (scritta da Francesco De Gregori). Passa più in sordina, invece, “Gente Comune”, album del 1994 che pure propone collaborazioni con Samuele Bersani (“Crazy boy”), Caetano Veloso (“Il culo del mondo”) e Francesco De Gregori (“Giovanna D’Arco”). Altre collaborazioni importanti si ritrovano nel 1998 in “Belle speranze”: Gianmaria Testa e Daniele Silvestri sono due dei nomi più importanti.
Il primo album dal vivo
Il primo album dal vivo (doppio) di Fiorella Mannoia viene pubblicato nel 1999, e si chiama “Certe piccole voci”: include anche una cover del brano di Vasco Rossi “Sally”. Il successo del disco è ottimo: oltre al primo posto nella classifica degli album più venduti, infatti, arriva anche un doppio disco di platino. Dopo gli album “Fragile” e “In tour” (quest’ultimo registrato dal vivo con Ron, Francesco De Gregori e Pino Daniele), la Mannoia recita nel 2003 nella commedia sentimentale “Prima dammi un bacio”, di Ambrogio Lo Giudice. L’album “Concerti” e il dvd “Due anni di concerti” precedono la partecipazione al Live 8 di Roma (dove interpreta “Mio fratello che guardi il mondo”, “Clandestino” e “Sally”) e la nomina di Ufficiale del Presidente della Repubblica da parte di Carlo Azeglio Ciampi.
Una netta sterzata in direzione della musica popolare brasiliana si ravvisa in “Onda tropicale”, in cui la Mannoia duetta con artisti come Carlinhos Brown, Gilberto Gil e Adriana Calcanhotto, mentre il 2007 si contraddistingue per l’uscita di “Canzoni nel tempo”, raccolta di canzoni già pubblicate impreziosite dalle cover di “Io che amo solo te” e “Dio è morto”. Dopo sette anni, nel 2008 viene pubblicato il primo album di inediti, “Il movimento del dare”, che si segnala per le collaborazioni con Pino Daniele, Ivano Fossati e Franco Battiato.
La solidarietà ai terremotati de L’Aquila
Madrina, nel 2009, di “Amiche per l’Abruzzo”, evento di beneficenza dedicato ai terremotati de L’Aquila in scena a Milano allo stadio Meazza, Fiorella duetta con Noemi in “L’amore si odia” e pubblica “Ho imparato a sognare”, nel quale re-interpreta canzoni di artisti contemporanei come Tiziano Ferro, Cesare Cremonini e i Negrita. Il 2010 è l’anno di “Capolavori”, raccolta di sei dischi, ma anche di tre Wind Music Awards e del singolo “Se veramente Dio esisti”.
Fiorella Mannoia negli anni 2010
Il 24 gennaio del 2012 esce il disco di inediti “Sud”, anticipato dai singoli “Io non ho paura” e “Non è un film”, e seguito dal “Sud tour”.
Vincitrice in cinque occasioni della “Targa Tenco”, Fiorella Mannoia si caratterizza per un registro vocale di contralto, e per i suoi duetti preferisce voci dello stesso tipo (Noemi e Paola Turci, per esempio).
Alla fine del 2016 viene annunciata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2017 con il brano “Che sia benedetta”. Al termine della gara è seconda, dietro al vincitore Francesco Gabbani.
Fiorella Mannoia | Vita Privata
La cantante è sempre stata molto riservata circa la sua vita privata. Negli anni ’70 ha avuto una relazione con il cantautore (e produttore) Memmo Foresi.
In seguito, è stata legata sentimentalmente a Piero Fabrizi per vent’anni.
Dal 2007, Fiorella Mannoia ha reso nota la sua relazione con Carlo di Francesco (di 26 anni più giovane) tramite un post social.
Fiorella Mannoia Carriera | Instagram
Fiorella Mannoia ha un sito che potete consultare qui. Per quanto riguarda il lato social, la cantante ha un account su Facebook (che trovate qui), uno su Twitter (cliccando qui) e uno su Instagram (che trovate qui).