Culto, sacerdoti e sostegno ai bisognosi: dall’8xmille oltre 14 milioni di euro assegnati alle cinque diocesi della provincia di Salerno. Leggera la diminuzione a causa del calo dei contribuenti. Opere realizzate a Corbara e Nocera. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Salerno, dall’8xmille oltre 14 milioni di euro assegnati alle diocesi
Per il 2023, la Conferenza Episcopale Italiana ha assegnato alle diocesi salernitane un totale di 14.108.257 euro provenienti dall’8xmille. Si tratta di una somma inferiore rispetto all’anno precedente, quando l’importo totale era di 14.504.862,67 euro, con una diminuzione di 356.605 euro, pari al 2,74%. Questa informazione è stata diffusa dal sito 8xmille.it, che presenta l’ultimo aggiornamento basato sulle dichiarazioni dei redditi del 2000. Come specificato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, i fondi destinati a ciascuna diocesi si riferiscono alle scelte effettuate dai contribuenti quattro anni prima.
Nel caso specifico di Salerno-Campagna-Acerno, è stata assegnata la somma di 5.356.595 euro, rispetto ai 5.670.835 euro del 2022, con una diminuzione di 314.240 euro, pari al 5,55%. Sebbene ci sia stata una riduzione, essa non è particolarmente significativa, soprattutto considerando il costante calo dei contribuenti che scelgono di destinare l’8xmille alla Chiesa Cattolica: vent’anni fa la percentuale era del 90%, mentre oggi è scesa sotto il 70%. Per quanto riguarda le altre diocesi, a Nocera Inferiore-Sarno sono stati assegnati 2.371.981 euro; ad Amalfi-Cava de’ Tirreni 2.180.654 euro; a Vallo della Lucania 2.147.715 euro; e a Teggiano-Policastro 2.051.312 euro. In generale, nella provincia di Salerno, sono stati destinati 3.236.838 euro per esigenze di culto e pastorali, che comprendono il restauro delle chiese; 7.791.343 euro per il sostentamento del clero; e 3.080.076 euro per interventi caritativi, con quest’ultima cifra che mostra un lieve aumento.
I fondi
Per l’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, i fondi sono così suddivisi: 1.039.947 euro per le necessità di culto e pastorali; 989.607 euro per la carità; 3.327.041 euro per il sostentamento del clero (le prime due voci mantengono le stesse cifre del 2022, mentre la terza ha subito una riduzione). Questi dati evidenziano come i fondi dell’8xmille si traducano in opere concrete a beneficio della comunità. Il sito dedicato della Cei offre una mappa degli interventi realizzati, indicando i luoghi coinvolti e, spesso, le somme investite. Attualmente, sono registrate 360 opere completate nella provincia di Salerno, di cui 110 nel territorio di Salerno-Campagna-Acerno.
Il modello
Nel 2024, il dormitorio “Don Tonino Bello”, gestito dalla Caritas diocesana di Salerno e situato nei locali del convento dei Cappuccini in piazza San Francesco, è stato presentato dalla Cei come un esempio virtuoso di utilizzo dei fondi 8xmille. Nel 2023, sono stati destinati 200 mila euro per supportare la struttura, riaperta il 30 novembre di quell’anno. A rendere il messaggio ancora più incisivo, sono stati forniti alcuni dati: 1800 cene e colazioni servite in due mesi, 400 abiti donati, 30 ospiti al giorno e una media di 150 persone assistite.
Gli interventi
Gli interventi realizzati sono di varia tipologia. Nella diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, ad esempio, lo scorso aprile il vescovo Giuseppe Giudice ha inaugurato due importanti opere. A Corbara, grazie a un finanziamento di 178.196,74 euro e all’impegno dei parrocchiani e dell’amministrazione comunale, è stata eseguita una manutenzione straordinaria della chiesa di San Bartolomeo, risalente al XV-XVI secolo. Sono stati consolidati la navata sinistra, che presentava problemi di stabilità, e restaurati il campanile e le due facciate della chiesa, riportandola al suo aspetto originale. A Nocera Inferiore, il vescovo Giudice ha benedetto il nuovo centro pastorale e la canonica della cattedrale di San Prisco. Questa struttura, denominata “Sicut Christus dilexit ecclesiam”, in riferimento al motto episcopale del vescovo, ha ricevuto un finanziamento dalla Cei, con fondi 8xmille, pari a 443.600 euro. I lavori hanno incluso il miglioramento sismico e la ristrutturazione completa del complesso adiacente al duomo.