Cronaca

Processo Gregoretti a Catania: la procura chiede l’archiviazione per Salvini

Matteo Salvini è arrivato, questa mattina, al Tribunale di Catania per l’udienza preliminare per il caso dei migranti della nave Gregoretti. Il giudice Nunzio Sarpietro dovrà decidere se mandare l’ex ministro dell’Interno a processo per sequestro di persone oppure procedere verso l’archiviazione.

Processo a Salvini: oggi l’udienza per le parti civili

L’udienza in corso è dedicata alla costituzione delle parti civili, tra cui una coppia di nigeriani con tre figli, l’ultimo dei quali nato dopo l’evacuazione della nave, l’Arci e Legambiente, e svariati migranti i cui avvocati sostengono che sono stati trattenuti a bordo della nave “in condizioni penose”. Successivamente toccherà alle richieste delle parti con il rito abbreviato o patteggiamento, e Salvini ha subito fatto sapere al giudice: “Mi dichiarerò colpevole“.

Intanto la Procura ha nuovamente richiesto, come aveva fatto nella prima fase del procedimento, l’archiviazione dell’accusa di sequestro di persona. In aula, per l’accusa, è presente il sostituto procuratore Andreas Bonomo. L’udienza davanti al gup Nunzio Sarpietro sta proseguendo con l’intervento dell’avvocato Giulia Bongiorno per la difesa.

Il giudice Sarpietro verso un processo difficile

Sarà un processo difficile e complicato, ma il presidente Sarpietro – dicono al tribunale di Catania – saprà condurre tutto con equilibrio e competenza. Salvini sostiene di aver firmato gli atti d’intesa con i ministri dei Trasporti e della Difesa e sotto la supervisione del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte  che potrebbero essere ascoltati nel proseguo del processo. Sarpietro non ha apprezzato in queste settimane l’accusa di far parte di una magistratura “alla Palamara”.

A me Palamara non lo dice nessuno. Io da Palamara e da quel sistema sono stato danneggiato e più di una volta. La mia carriera parla per me“. Era iscritto alla corrente di Magistratura Indipendente, ma è andato via “proprio perché – così si racconta – non ho mai condiviso il sistema che da tanti anni governa la magistratura“.

Sarpietro ed è stato il primo giudice, nel 1985, a presiedere un processo di mafia dopo l’istituzione di questo reato in seguito agli omicidi di Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa. Poi si è occupato della tangentopoli catanese e ha diretto il gip di Trieste. Adesso deve vedersela con Salvini. E lì si dice “tranquillo” e il capo della Lega anche. Entrando nell’aula in cui Sarpietro dirige l’udienza, Salvini si è detto “sereno”.

L’arrivo di Salvini ieri a Catania

Ieri pomeriggio Matteo Salvini si è concesso un bagno nel mare di fronte all’Hotel Baia Verde, dove alloggia. I suoi alleati politici, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, sono venuti a Catania a dargli solidarietà, tutti con mascherina e pronti alla foto di rito.

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