Rivolta di migranti ad Agrigento. È accaduto la scorsa notte nel centro di accoglienza di viale Cannatello al Villaggio Mosè dove un gruppo di circa 65 migranti, per la maggior parte tunisini, ha dato vita ad una rivolta con lancio di estintori, reti dei letti parti di finestre mandate in frantumi, pietre e altri oggetti di ogni genere verso le forze dell’ordine.
Rivolta di migranti ad Agrigento, notte di tensione
I migranti hanno dato fuoco ai materassi tentando di lanciarli addosso agli agenti facendo così divampare un incendio. Alcuni si sono allontanati dal centro dove si trovavano in regime di quarantena. Tre agenti del reparto mobile di Palermo sono rimasti feriti.
La denuncia
Valter Mazzetti, segretario generale della Federazione sindacale della Polizia di Stato, ha reso noto: “Questa notte si è verificata l’ennesima rivolta di migranti, hanno appiccato un incendio, aggredito i poliziotti con un lancio di oggetti di ogni genere ferendone tre, prima di allontanarsi nonostante fossero in quarantena.
Queste vicende si verificano con una frequenza allarmante, ma invece sono ormai vissute come fossero normali, e questo è inaccettabile. La situazione attuale dovrebbe costringere a rivedere completamente i sistemi di sorveglianza in queste strutture che sono bombe ad orologeria sul piano anzitutto sanitario considerata l’emergenza coronavirus, ma anche sociale e dell’ordine e sicurezza pubblica. Quel che più ci indigna è l’apparente assoluta indifferenza per le condizioni di lavoro in cui operano le forze dell’ordine in questo settore”.
#Agrigento #migranti danno fuoco al centro accoglienza e fuggono dalla quarantena #COVID19. Figurati se i TG nazionali ti dicono qualcosa!? #mascherina#7ottobre pic.twitter.com/821Llj3z25
— Antonio Benni -?? (@benq_antonio) October 7, 2020
