NAPOLI. Prima della serie televisiva diretta da Davide Marengo, “Sirene”, Luca Argentero non conosceva il capoluogo campano e, da torinese, era arrivato a Napoli con tanti pregiudizi.
“Sono arrivato in città e mi toccavo continuamente la tasca dove avevo il portafogli. Poi ho scoperto che è come tutte le grandi città del mondo e la gente parla per sentito dire. Bisogna conoscere prima di poter parlare di qualcosa”, ha raccontato Argentero ai microfoni di radio Marte. Condizionato al suo arrivo in città dai luoghi comuni, ha però subito cambiato idea, scoprendo le caratteristiche uniche del posto, il calore delle persone, i sorrisi genuini e quelle viste davanti alle quali un forestiero rimane a bocca aperta.
“Napoli è una città magica. E sono contento che questa serie ne racconti lati che non vengono mai raccontati. Qui le cose brutte convivono con una bellezza incredibile e – continua l’attore – trascorrere quattro mesi qui per lavoro è stato un valore aggiunto per me. È una città che non conoscevo, e lo dico con rammarico perché tutti dovrebbero avere modo di conoscerla. La mia esperienza qui è stata unica”.
E sul calcio dice: “Sono juventino e non posso espormi, ma lo scudetto questa volta deve andare ai migliori. Ci siamo capiti?”