NAPOLI. Sono trascorsi 150 anni da quando, grazie al grande impegno di Giuseppe Fiorelli, Soprintendente generale degli Scavi di Antichità, la Certosa soppressa divenne Museo Nazionale di San Martino e la città, dominata fino a quel momento dall’imponente mole bianca, entrò nella Certosa con la sua storia.
Venerdì 24 novembre, alle ore 11.00, Anna Imponente, direttore del Polo museale della Campania e Rita Pastorelli, direttore del Museo di San Martino presentano le iniziative che celebrano l’anniversario del Museo. Un calendario con numerosi appuntamenti che rendono omaggio al passato guardando al futuro, dedicati a un pubblico di grandi e piccoli visitatori.
Un nuovo progetto per la segnaletica del Museo, a cura dell’Accademia di Belle Arti di Napoli Un nuovo volume sul teatro, Tra mare e terra – Commedia dell’arte nella Napoli spagnola (1575-1656) di Teresa Megale Un racconto sul Museo, di Nadia Barrella e Ileana Creazzo Spettacolo di musica e danza, a cura di Francesca Barrella Tra sirene e pirati. Tra piratesse e tritoni, visita e laboratorio per bambini nella sezione Navale, a cura di Viviana Hutter, con torta finale.
Di seguito il programma delle iniziative, alle quali si partecipa con il biglietto di ingresso al Museo.
VENERDÌ 24 NOVEMBRE
ore 11.00, Refettorio della Certosa
Un nuovo progetto per la segnaletica del Museo
curato dall’Accademia di Belle Arti di Napoli
Uniti da un protocollo d’intesa, il Polo museale della Campania e l’Accademia di Belle Arti di Napoli, hanno realizzato un progetto pilota per accogliere e condurre il pubblico in un percorso di visita alla Certosa. La ricerca degli allievi del II anno del biennio specialistico del corso di Design della Comunicazione è stata finalizzata all’individuazione di nuovi strumenti di comunicazione interna, in grado di valorizzare il patrimonio museale e offrire un’esperienza di visita più ricca e soddisfacente, diventando al tempo stesso strumento di narrazione della storia e dell’identità del luogo. Un progetto realizzato con la guida dei docenti dell’Accademia: Enrica D’Aguanno, coordinatrice del corso di laurea e docente di Graphic Design, Massimo Colombo, docente di Segnaletica e allestimenti e di Adolfo Fattori, docente di Sociologia della Comunicazione.
Parteciperanno: Anna Imponente, direttore del Polo museale della Campania, Rita Pastorelli, Direttore del Museo di san Martino, Giuseppe Gaeta, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e i docenti del progetto. Il progetto sarà illustrato in alcuni aspetti dagli stessi studenti coinvolti.
ore 17.00, Refettorio della Certosa
“Tra mare e terra – Commedia dell’arte nella Napoli spagnola (1575-1656)”
Presentazione del libro di Teresa Megale.
Teresa Megale, professore associato di Discipline dello Spettacolo all’Università degli Studi di Firenze, raccoglie nel suo lavoro la complessa storia delle vicende teatrali napoletane tra il Cinque e il Seicento, dando un importante contributo agli studi, affrontando con metodi e ricerche inedite la nascita del professionismo attorico a Napoli e nel regno, argomento fin qui inesplorato dalla moderna storiografia del teatro, ferma agli studi di Benedetto Croce e di Ulisse Prota-Giurleo.
Le caratteristiche della civiltà teatrale napoletana vengono indagate con documenti di prima mano, che raccontano le principali dinamiche culturali della vita degli attori partenopei, e la scena artistica partenopea in rapporto con il potere spagnolo vicereale, con l’aristocrazia urbana e regnicola e con le numerose ‘nazioni’ straniere radicate nella Napoli cinque-seicentesca, con particolare riguardo alla costituzione di compagnie miste, napoletane-lombarde-ispaniche, ai loro viaggi e alle loro tournée dentro il vasto regno mediterraneo e al di fuori di esso.
Tra la nascita della maschera di Pulcinella e quella del Capitano, tra il radicarsi della figura di Don Giovanni e quella di Don Chisciotte, tra Giovan Battista Basile e Giulio Cesare Cortese, vengono sottoposti al vaglio critico miti ed archetipi di una civiltà teatrale determinante per la storia del teatro italiano ed europeo.Una selezione di fonti, documentarie e iconografiche, reperite nei principali archivi italiani e spagnoli, correda, completa e integra il saggio.
Interverranno, Rita Pastorelli, direttore del Museo di San Martino e con l’autrice, i docenti Nicola De Blasi, Università ‘Federico II’ di Napoli, Isabella Innamorati, Università di Salerno, Siro Ferrone, Università di Firenze. Volume edito da Bulzoni.
Al termine della presentazione, Fabio Cocifoglia leggerà brani tratti dal libro.
ore. 18.30 – Concluderà la serata il concerto di musiche barocche, per chitarra e voce, eseguito da Fulvio De Innocentiis ,
SABATO 25 NOVEMBRE
ore 10.30, Refettorio della Certosa
Un racconto sul Museo della Città
Incontro con Nadia Barrella, professore associato di Museologia all’Università Luigi Vanvitelli, che racconterà le origini del Museo della città, dove immagini e oggetti illustrano la storia di Napoli dal Quattrocento all’Ottocento, dalla monarchia angioina e aragonese al vicereame spagnolo, dal regno dei Borbone all’unità d’Italia, in parallelo con lo sviluppo urbano della città, ben documentato dalla cartografia.
Alla conversazione della professoressa Barrella aggiungerà alcune osservazioni Ileana Creazzo – da molti anni funzionario a San Martino – che proverà a ricostruire, anche con la visita accompagnata che seguirà in alcuni ambienti del complesso monastico, i primi fondamentali anni di vita del Museo.
ore 17.00, Quarto del Priore
Dalla mater alla madonna
Spettacolo di musica e danza a cura di Francesca Barrella, anche in occasione della ‘Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne’.
Nel Quarto del Priore, accanto alla splendida opera di Pietro Bernini ‘Madonna con Bambino e San Giovannino, si svolgerà la performance ideata dall’associazione ‘Il ventre di Partenope’, presieduta da Francesca Barrella.
Una riflessione sull’importanza dell’archetipo della Grande Madre, realizzata in occasione della ‘Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne’, per ribadire il monito affinché la violenza sulle donne non sia soltanto una questione confinata alle doverose condanne inflitte ai colpevoli di violenze ma sia anche una presa di coscienza che il femminino è un valore “sacro” della società, che va coltivato per il bene della collettività.
DOMENICA 26 NOVEMBRE
ore 10.30, Sezione navale
“Tra sirene e pirati. Tra piratesse e tritoni”
I piccoli visitatori del Museo verranno condotti in una coinvolgente visita alla sezione navale, a cura del Servizio educativo, prima di partecipare al Laboratorio creativo, delle ore 11.30, curato da Viviana Hutter dell’associazione ‘Campania per bimbi’.
Circondati da imbarcazioni reali, armi, nodi e strumenti marinari, i bambini ascolteranno storie e realizzeranno mappe del tesoro, messaggi in bottiglia e code di sirene pronte a tuffarsi nel magico mare di Napoli. La leggenda della sirena Partenope si intreccia con i racconti sui cattivissimi pirati, in un immancabile appuntamento a bordo di una nave immaginaria!
Il laboratorio è realizzato grazie al sostegno dell’Associazione Amici di Capodimonte.
OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE per l laboratorio per i bambini (massimo di 40 partecipanti) alla mail accoglienza.sanmartino@beniculturali.it
In contemporanea con lo svolgimento del laboratorio, il Servizio educativo propone ai genitori dei piccoli partecipanti e a tutti i visitatori un percorso guidato alla scoperta delle sezioni più rappresentative del Museo.
A conclusione della mattinata e dei festeggiamenti, con la collaborazione dell’Associazione Amici di Capodimonte, nel Refettorio della Certosa tutti i partecipanti saranno invitati all’augurale taglio della torta, offerta dalla Antica pasticceria Giovanni Scaturchio.
La partecipazione a tutte le iniziative è con il biglietto di ingresso al Museo.