NAPOLI. I finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno eseguito una serie di controlli presso le copisterie limitrofe alle zone universitarie del capoluogo partenopeo. I militari, impegnati in un’operazione di prevenzione e repressione della reprografia illecita di opere tutelate dal diritto d’autore, hanno ispezionato alcune attività per arginare il reato. Secondo la legge 633 del 1941, infatti, la riproduzione di opere dell’ingegno pubblicate per la stampa, esclusivamente «per uso personale» del cliente, previo pagamento di un compenso forfettario che ciascun punto di riproduzione deve corrispondere alla Siae in ogni caso, tuttavia è possibile fotocopiare massimo il 15% di ciascun volume.
Al termine del servizio, i finanzieri hanno riscontrato che nelle tipografie i libri erano riprodotti interamente, venduti anche a meno della metà del prezzo di copertina: rinvenuti 6.346 master utilizzati dai titolari delle copisterie per stampare i successivi testi. Più di 100 libri di testo sono stati sequestrati assieme a svariati componenti hardware di memoria esterna: sette le persone denunciate all’Autorità giudiziaria.