NAPOLI. Era iniziata quasi per gioco. Nel corso del tempo, però, la carriera dei The Jackal ha finito ad incrociare quasi in modo inevitabile il successo e le puntate di Gomorra – La serie. Dopo il grande successo della trilogia “Gli effetti di Gomorra sulla gente”, i componenti della The Jackal hanno legato il loro nome alla serie tv diretta da Stefano Sollima in maniera quasi ossessiva (si pensi al tormentone “quando fate ‘Gli effetti di Gomorra sulla gente 3’ impazzato sui social dopo la pubblicazione del secondo video).
L’inversione dei ruoli
In questi anni, insieme al successo di Gomorra, è cresciuta anche la notorietà dei The Jackal. Tra le partecipazioni straordinarie di Salvatore Esposito, Fortunato Cerlino e Roberto Saviano nei loro video, si è instaurato un rapporto professionale con gli attori della serie solido e interessante.
Un rapporto che è sfociato nella collaborazione di Esposito e Cerlino al primo film dei The Jackal, Addio fottuti musi verdi, uscito lo scorso 9 novembre al cinema.
Paradossalmente, a distanza di pochissimi anni, i ruoli si sono quasi invertiti. Un recente post pubblicato dagli stessi The Jackal su Facebook testimoniano questa curiosa circostanza. Nel primo episodio di Gomorra 3, infatti, c’è una scena in cui il volto del defunto don Pietro Savastano viene immortalato in un gigantesco murale dipinto sulla facciata delle Vele di Scampia.
Lo stesso volto che il personaggio interpretato da Fortunato Cerlino rende oggetto del lavoro del grafico Ciro, poco prima che quest’ultimo riesca finalmente a trovare lavoro… nello spazio.