SANT’ANTIMO. In seguito al crollo di una parte della palazzina sita in via Giannangeli 35, verificatosi lo scorso 3 novembre, il sostituto procuratore Patrizia Dongiacomo ha disposto un provvedimento di dissequestro temporaneo. La decisione, che risale allo scorso 22 novembre, è stata presa al fine di consentire l’abbattimento dell’immobile interessato dal crollo.
Il nuovo provvedimento arriva in seguito alla richiesta del signor Antimo Cotugno, comproprietario dell’immobile, ha presentato ricorso contro il dissequestro. Cotugno aveva infatti chiesto l’accesso all’immobile del proprio consulente, Paolo Grazioso, incaricato di effettuare rilievi di parte.
Il nuovo dissequestro
In risposta al ricorso presentato dal comproprietario dell’immobile, oggi il sostituto procuratore della Repubblica ha deciso un nuovo provvedimento di dissequestro temporaneo per due giorni dello stesso immobile. La decisione, notificata dalla Polizia Locale di Sant’Antimo al sindaco Francesco Piemonte, è stata presa per permettere di procedere alle operazioni di abbattimento esplicitate nel precedente provvedimento.
«A fronte di tale circostanza – precisa la nota dell’ente comunale, – il Comune di Sant’Antimo si impegna, coerentemente con quanto fatto finora, a garantire la permanenza in una struttura alberghiera alle famiglie interessate dal crollo del civico 35. Gli altri cittadini interessati dallo sgombero, ma non dal crollo, verranno mantenuti in ospitalità fino al giorno domenica 26 novembre 2017».