NAPOLI. Dopo aver raggiunto l’importante traguardo delle 2 milioni di firme, la pizza napoletana si candida a diventare ufficialmente patrimonio dell’Unesco. O meglio, l’arte dei pizzaioli napoletani mira a diventare patrimonio immateriale dell’Unesco.
Per questo anche Gino Sorbillo, dopo l’apertura del secondo locale a New York, spiega l’importanza che la pizza napoletana ricopre sulle tavole e nelle abitudini culinarie di tutto il mondo: «C’è una grande sensibilità, c’è una capacità universale, c’è maestria, c’è abilità nella semplicità – spiega Sorbillo. – Dietro ogni pizza, in ogni angolo del mondo c’è lo zampino napoletano».
Per il celebre pizzaiolo napoletano la pizza merita di diventare patrimonio dell’Unesco «perché è un mestiere globalizzante, perché siamo stati generosi, abbiamo insegnato a tutti l’arte di fare la pizza, perché siamo stati capaci di sfamare il mondo. Abbiamo contaminato il mondo».