NAPOLI. Il crollo di una parte del soffitto in una stanza della Reggia di Caserta, datato 10 dicembre, ha fatto scattare l’allarme sicurezza in uno dei siti più visitati della Campania.
Come riportato da Il Corriere della Sera, oggi i carabinieri hanno posto sotto sequestro sei stanze storiche della Reggia di Caserta, su disposizione della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Tra le stanze chiuse figura anche la “sala delle dame”, dove si è verificato il crollo di domenica scorsa.
Il turismo non aspetta
Il rischio crolli alla Reggia di Caserta non può fermare l’inarrestabile flusso di turisti provenienti da tutto il mondo. A questo proposito, come si legge in una nota del Palazzo Reale, «Si sta procedendo ad avanzare istanza di dissequestro provvisorio delle sale per proseguire l’intervento di restauro già avviato a partire da lunedì. Il pronto intervento affidato a un restauratore specializzato ha confermato l’ipotesi iniziale che attribuiva lo strato di intonaco distaccato ad un rifacimento tardo, presumibilmente successivo al terremoto del 1930 o al periodo della seconda guerra mondiale. La causa del distacco dell’intero strato di finitura deve essere infatti presumibilmente individuata nella scarsa adesione dello strato di calce all’arriccio preesistente, dato che nello strato di preparazione della piattabanda in muratura rimasto in sito non si rilevano né macchie di umidità né lesioni».
