NAPOLI. Il più “scoppiettante” tra i botti illegali di questo capodanno è “Kim ‘o coreano”, dedicato al leader della Corea del Nord, Kim Jong Un.
La fantasia del popolo napoletano
La tradizione partenopea viaggia ancora in questa direzione, ovverosia nel dare il nome di un personaggio famoso ai botti più potenti dell’anno. Tra gli anni Ottanta e Novanta furono celebri la “bomba di Maradona” e la “bomba di Careca” mentre, in seguito all’attentato dell’11 settembre 2001, si ricorda il “razzo di Bin Laden”.
Kim Jong Un e il presepe
Tra l’altro, il capo di stato nordcoreano, quest’anno figura anche tra i pastori di San Gregorio Armeno, con il consueto sorriso smagliante mentre maneggia un missile.