NAPOLI. I caschi bianchi del capoluogo partenopeo hanno sequestrato oltre 100 metri quadri di costruzione abusiva ad uso residenziale sul terrazzo di copertura di un fabbricato. Realizzata senza alcun titolo edilizio e senza alcuna autorizzazione sismica, l’opera è stata denunciata dai cittadini, che hanno anche segnalato materiale di scarto dei lavori lungo le strade circostanti il cantiere.Gli Agenti della Unità Operativa Tutela Ambientale dalla Polizia Municipale, in via Leonardo Bianchi, hanno posto in sequestro oltre 100 metri quadri di costruzione abusiva ad uso residenziale sul terrazzo di copertura di un fabbricato. L’opera, realizzata senza alcun titolo edilizio e senza l’autorizzazione sismica nè i calcoli statici presso il Genio Civile, è stata denunciata da cittadini che hanno segnalato anche l’abbandono degli scarti di lavorazione lungo le strade circostanti il cantiere.
I controlli
Gli agenti hanno ispezionato la carreggiata e le aree verdi sul perimetro della casa, identificando una vera e propria discarica realizzata dallo stesso responsabile dell’opera abusiva che aveva abbandonato i rifiuti di costruzione e demolizione nel sottostante terreno pubblico, rientrante nell’area vincolata e protetta del perimetro del parco metropolitano dei Camaldoli. Insieme agli scarti di costruzione e demolizione, nella discarica, che si estende per circa 100 metri tra la vegetazione del bosco, sono stati rinvenuti anche rifiuti riconducibili all’attività lavorativa di una nota azienda di profumi della zona collinare per la quale si è proceduto a margine di questa operazione.
L’esito
Oltre alle sanzioni amministrative e penali per costruzione abusiva e per abbandono di rifiuti speciali e pericolosi, il responsabile dell’abuso dovrà ripristinare lo stato dei luoghi e bonificare l’area del parco dai rifiuti.