SAN GIORGIO A CREMANO. “Un parco completamente rinnovato, flessibile, conviviale e più sicuro , a due passi dall’Istituto comprensivo Massimo Troisi”. Spiega così il sindaco Giorgio Zinno il progetto di restyling del Parco dell’Anima di via Brodolini, oggetto da tempo di molti atti vandalici che ne determinarono la chiusura nel 2014.
La giunta, su indirizzo del vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Michele Carbone, ha approvato il progetto definitivo dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria che riguarderanno l’intero parco, compresi gli elementi di arredo urbano e le attrezzature ludico-ricreative per una cifra complessiva di 72 mila euro.
La riqualificazione
La riqualificazione si svolgerà su più fronti:
- Innanzitutto l’area sarà video sorvegliata per evitare il ripetersi delle azioni criminose.
- Sarà completamente recuperata la superficie erbosa, con la falciatura e la bonifica del suolo che attualmente si presenta dissestato, con erbacce e rifiuti di vario genere.
- Saranno restaurate le due fontane presenti nel parco: la prima, più grande, composta da una doppia vasca sarà recuperata mediante l’utilizzo di intonaco e tufo e verranno sostituiti o riparati gli impianti di alimentazione e di scarico dell’acqua. Idem per la seconda vasca, di dimensioni più piccole e posta a nord est dell’area. Per entrambe le fontane poi verranno apposti elementi decorativi illuminanti, uniformando esteticamente gli elementi di arredo.
- Inoltre verranno messi in sicurezza i relativi pozzetti che attualmente risultato scoperti e dunque pericolosi.
- Si interverrà anche sulle panchine che verranno riparate con l’aggiunta di parti mancanti e ritinteggiate di colori diversi, al fine di rendere vivace e piacevole la vista nel complesso.
- Verranno totalmente recuperati i tre fabbricati in legno, già presenti nel parco, mediante la impermeabilizzazione, il rifacimento della copertura e la tinteggiatura.
- Per quanto riguarda le giostre poi, il progetto prevede il recupero e la manutenzione delle due altalene già esistenti (di cui una doppia) e l’installazione di uno scivolo per offrire ai bambini maggiori attrezzature ludiche.
La novità principale dell’intero progetto però è la realizzazione di un varco che permetterà l’accesso al parco dall’istituto Massimo Troisi, mediante una piccola scala in tufo, con soli 4 gradini e una rampa di accesso per i diversamente abili. Inoltre, per garantire la sicurezza dell’area ed evitare l’ingresso di persone non autorizzate sarà posto un cancello a recinzione della struttura. Infine, per eliminare possibili pericoli nell’ambito della viabilità urbana, verrà rimosso lo spartitraffico situato tra l’intersezione di via Brodolini e piazza San Pio da Pietrelcina e verrà rifatto il manto stradale.
La riapertura del parco è prevista entro maggio 2018.
Le dichiarazioni delle istituzioni
“Dopo tre anni di chiusura, dovuta a ripetuti atti di degrado e devastazione – spiega il sindaco Giorgio Zinno – finalmente restituiremo alla città un’area a verde completamente rinnovata, a misura di bambino e video sorvegliata per impedire il ripetersi di azioni contro la collettività. Siamo sicuri che i cittadini diventeranno i primi custodi del parco dell’Anima, preoccupandosi di preservarlo attraverso comportamenti civili e rispettosi della cosa pubblica. Il progetto è stato elaborato su questi 4 pilastri: renderlo più sicuro, più bello, più vivo e adatto alle esigenze delle famiglie”.
“Obiettivo dell’intero progetto – aggiunge Michele Carbone – è anche quello di mettere in sicurezza i bambini che frequentano il plesso Troisi, consentendo loro di accedere alla scuola attraverso il parco e non più da via Gianturco, come accade attualmente, che è un’arteria pericolosa in quanto adiacente all’uscita autostradale”.
“Il recupero del parco dell’Anima, per cui tutti abbiamo lavorato – conclude Giuseppe Giordano, presidente del Consiglio Comunale – garantirà un luogo sicuro in cui i bambini e le famiglie potranno trascorrere del tempo e la valorizzazione di una zona della città, considerata per troppo tempo un’area periferica”.