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Azienda speciale ABC, riunione in commissione Bilancio

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NAPOLI. Nella riunione di commissione Bilancio presieduta da Manuela Mirra, il commissario straordinario dell’azienda speciale Sergio D’Angelo ha chiarito, su richiesta del consigliere Lebro, i dettagli della delibera 41 con cui l’azienda ha dato avvio all’internalizzazione dei lavoratori della partecipata Net Service. Nel corso della seduta, alla quale hanno partecipato il direttore generale dell’azienda e il dirigente del Servizio Partecipazioni Gianfranco Dentale. Qui di seguito una nota stampa della commissione Bilancio.

La nota stampa della commissione

In apertura di lavori, dedicati al bilancio delle attività 2017 e a quelle in programmazione per l’anno in corso, il consigliere Lebro (La Città) ha chiesto chiarimenti sulle assunzioni dei lavoratori Net Service in ABC, apprese non da atti ufficiali ma da indiscrezioni stampa. In particolare, è stato chiesto di approfondire l’aspetto dell’eventuale cambio di mansioni dei lavoratori, non consentito in precedenti occasioni ad altre partecipate, e la compatibilità normativa dell’operazione, alla luce delle disposizioni vigenti in materia di assunzioni di lavoratori da parte di aziende partecipate che prevedono il ricorso ad elenchi nazionali.

Il commissario straordinario dell’azienda idrica ha chiarito preliminarmente di aver dovuto fare i conti, all’atto dell’insediamento, con una situazione di ritardi accumulati dall’azienda a causa della forte accellerazione data al processo di trasformazione in azienda speciale e della volontà di affidarle la gestione dell’intero ciclo integrato delle acque. A questo quadro va aggiunta la previsione normativa regionale in materia di distretti e di gestori unici, un’innovazione che vede ABC, che si candiderà al ruolo di gestore per il distretto di appartenenza, alle prese con una crescita impetuosa che dovrà affrontare in modo adeguato. In previsione di questo, e nel rispetto della normativa vigente, l’azienda ha avviato con la delibera 41 il progetto di assorbimento della Net Service e l’internalizzazione dei 90 lavoratori della società, già coinvolta nel sistema di gestione dell’acquedotto, un’operazione in linea con quanto già avvenuto con i lavoratori dell’ex consorzio di depurazione S. Giovanni. Le mansioni dei 90 lavoratori, ha precisato D’Angelo, che vanno molto oltre quelle riconducibili all’attività strettamente edile, non saranno cambiate, e per essi sarà previsto un’armonizzazione del contratto, con un risparmio quantificato in un milione e mezzo di euro.

Un’operazione che va nella direzione già tracciata dall’Amministrazione e dal Consiglio comunale e adempie agli obblighi della legge Madia in materia di razionalizzazione delle partecipate. Si tratta di un patrimonio di competenze assolutamente necessario ad ABC, che sarà salvaguardato e che rischierebbe di essere disperso in caso di liquidazione della società. Senza tale operazione, infine, ABC non potrebbe candidarsi alla gestione unica del distretto e dovrebbe necessariamente esternalizzare le attività attualmente svolte dai lavoratori Net Service. L’iter che porterà alla fusione, in ogni caso, è stato solo avviato, in quanto dovrà passare attraverso l’approvazione dei bilanci di Net Service ed ABC e la predisposizione e approvazione del progetto di fusione.

Il dirigente del Servizio Partecipate ha precisato che il controllo di gestione è ancora in corso e le valutazioni sull’operazione saranno contenute nella delibera di proposta al Consiglio di ricognizione e razionalizzazione delle partecipate, in attuazione della legge Madia. Va ricordato che l’ABC, azienda speciale, ha un panorama normativo di riferimento diverso da quello delle società partecipate in materia di assunzioni di personale.

I consiglieri intervenuti hanno svolto una serie di osservazioni: sui tempi previsti dalle norme in materia di razionalizzazione delle partecipate e sulla necessità di svolgere in questo momento l’operazione prevista dalla delibera 41 (Buoono, Verdi-Sfasteriati); sui ritardi registrati negli ultimi due anni da ABC e sulla maggiore cooperazione registrata degli ultimi mesi. Dopo l’attività consiliare di controllo sull’operazione Net Service, proposta da Lebro e condivisibile, va ora svolta la funzione di indirizzo, chiarendo se si è o meno favorevoli all’avvio della procedura, sulla quale vi è il consenso del proprio gruppo (Rinaldi, Napoli in Comune a Sinistra); di approvazione della scelta di assorbimento della Net Service, alla quale deve seguire una riflessione sulla riorganizzazione della macchina comunale e delle partecipate alla luce delle esigenze imposte dal turn over del personale (Andreozzi, Dema); sulla mancanza di una serie di atti fondamentali e necessari ad esprimere o meno il consenso a questa scelta e alle operazioni riguardanti i lavoratori delgli impianti di S. Giovanni e Coroglio, a partire dai bilanci, dal piano industriale ed economico-finanziario, per finire alle azioni che si intende mettere in campo per contrastare le scelte regionali in materia di fonti disponibili (Brambilla, Movimento 5 Stelle).

In attesa dell’approvazione dei bilanci 2014, 2015 e 2016, che si chiuderanno secondo le anticipazioni del commissario tutti in positivo, e della chiusura della ricognizione delle partite debitorie e creditorie con il Comune e la Regione, la commissione ha aggiornato i propri lavori sull’argomento.

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