SAN VITALIANO. A dicembre 2017 sono state elevate ben 52 multe per abbandono di rifiuti in strada. Il risultato è stato ottenuto grazie all’installazione del nuovo sistema di controllo predisposto dall’ Amministrazione Comunale supportato da telecamere.
Le parole del sindaco
“Non certo per fare cassa – ha dichiarato il sindaco Antonio Falcone – vogliamo intanto che tutti rispettino la legge, invogliare le persone perbene a continuare a rispettare l’ambiente e non creare invece discariche abusive sparse sul territorio a danno della collettività. La rimozione dei rifiuti ed il loro smaltimento sono a carico degli Enti proprietari delle strade o dei comuni nel cui territorio vengono abbandonati, più raramente a carico dei proprietari dei terreni che – dice Falcone – lasciati incustoditi, diventano discariche abusive. Il Comune si deve far carico del loro recupero e smaltimento, con un notevole aggravio di spese che comunque vanno ad incidere sulla tassa dei rifiuti pagata dai contribuenti”.
“E’ un primo risultato importante, sul quale insisteremo per tentare di arginare questo fenomeno che è dirompente. Una piaga – ha proseguito il primo cittadino – questa dell’abbandono dei rifiuti, che vede colpevoli non solo i residenti ma soprattutto gente che viene appositamente da fuori comune per abbandonare in maniera scriteriata materiale di cui vuole disfarsi. Assieme alla polizia locale e con l’ausilio di alcune telecamere di video sorveglianza abbiamo così deciso di usare la mano pesante con multe salate per i trasgressori. Un’azione che sta portando i suoi frutti ma che continuerà incessante e continuativa per la qualcosa ringrazio già da adesso gli Operatori della nostra polizia locale ed in primis il suo Comandante Ciro Cirillo”.
“L’azione è finalizzata anche al miglioramento qualitativo e quantitativo della raccolta differenziata – ha concluso il sindaco – necessaria per garantire un ambiente sano. Il fatto repressivo viene utilizzato in “ultima ratio”, quindi deve temere la sanzione solo chi agisce in malafede e in spregio alle norme della civile convivenza”.