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22 gennaio, buon compleanno Sergei Eisenstein

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NAPOLI. “Per me… la corazzata Kotiomkin… è una cagata pazzesca!” è questa forse una delle più celebri battute pronunciate, nella saga cinematografica, dal ragionier Ugo Fantozzi, interpretato da Paolo Villaggio.
Il film in questione, il cui titolo è volutamente storpiato (Fantozzi dice Kotiomkin) è Bronenosec Potemkin, titolo originale trascritto dal russo. Anche il nome del regista, nella saga fantozziana, è volutamente storpiato: è Sergei M. Einstein, con involontario riferimento al noto scienziato Albert.

La ricorrenza

Nella realtà, il regista de La corazzata Potemkin (titolo italiano) si chiamava Sergei M. Eisenstein e proprio oggi, 22 gennaio, ricorre il 120° anno dalla sua nascita. Nacque a Riga nel 1898 e morì a Mosca l’11 febbraio 1948, all’età i 50 anni.

È stato uno dei maestri del cinema degli albori e ha appunto girato uno dei capolavori del cinema muto, già celebre di suo e reso ancora più celebre per l’apprezzamento dello sfortunato ragioniere ne Il secondo tragico Fantozzi.

In realtà, Paolo Villaggio se la prendeva più con la cultura cineclubistica degli anni Settanta (l’obbligo del dibattito, analisi sin troppo approfondite, forse, delle pellicole proiettate) piuttosto che con la proiezione in sé di quei capolavori che egli, appunto, a giusta ragione riteneva tali. Del resto, senza le proiezioni nei cineclub un capolavoro come quello di Eisenstein non sarebbe stato conosciuto dai più.

Noi della redazione de L’Occhio di Napoli vogliamo quindi ricordare Sergei M. Einstein proprio con la tragicomica sequenza tratta da Il secondo tragico Fantozzi.

CinemafilmNapoli