NAPOLI. «Dottoressa vada avanti, lei ha il mio appoggio pieno e incondizionato. Per qualunque necessità faccia riferimento direttamente a me, dobbiamo fare pulizia nella sanità campana». È il contenuto della telefonata che il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha fatto al funzionario della Asl Napoli 1 Genoveffa Vitale, destinataria, insieme ai suoi giovani collaboratori, di un biglietto di minacce lasciato una settimana fa sotto la porta del suo ufficio a Napoli, presso la sede del servizio economico finanziario, in via Comunale del Principe. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.
Il messaggio
Un messaggio intimidatorio, dattiloscritto per metà in italiano e per l’altra in dialetto: «Hai tirato troppo la corda e si è spezzata, avvertimenti non ce ne saranno più… pe te e pe sti quatt caniell ca tien attuorn». Dopo la diffusione della notizia e la contestuale richiesta – da parte di Enzo Alaia, vicepresidente della V Commissione sanità in Consiglio regionale – di interventi di tutela del lavoro di «una dipendente della Asl Napoli 1 impiegata da anni nel delicato ruolo di recupero dei doppi pagamenti ai fornitori di beni e servizi, nell’area contenzioso della Asl», si è subito innescata una gara di solidarietà verso la funzionaria.
Tra i vari attestati di solidarietà, appunto, anche quello del governatore regionale Vincenzo De Luca.