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Elezioni 2018, Gifuni (Lega) sulle liste: “Salvini è il vecchio che ritorna”

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SANT’ANASTASIA. “Doveva essere il partito dei territori, quello del rapporto diretto col cittadino. È questo che la Lega di Matteo Salvini ha sempre vantato di essere, ma al momento della composizione delle liste, almeno in Campania, questo leitmotiv sempre sbandierato ai quattro venti sembra essere stato dimenticato”, così il presidente del Consiglio Comunale di Sant’Anastasia e componente della Lega su composizione lista collegio Campania Mario Gifuni.

«Nessuna conoscenza del territorio»

“Un uomo di Napoli città all’uninominale di Torre del Greco (provincia Sud di Napoli), una donna di Afragola (provincia Nord di Napoli) all’uninominale di Aversa (provincia di Caserta), una donna di Frosinone in posizione utile nel proporzionale alla Camera di Napoli Nord, il vice-sindaco di Como con chance di elezione nel collegio camera di Salerno, un assessore di Erba capolista al Senato e tanti altri che dei territori campani non hanno alcuna conoscenza“, continua Gifuni.

Questa Lega è una vergogna, lo disse Pino Daniele qualche tempo fa e così è ancora oggi, avevo creduto in questo progetto perché doveva essere il nuovo che avanza ma invece è il vecchio che ritorna, eleggendo soggetti distanti dai problemi dei territori e del popolo” – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale di Sant’Anastasia Mario Gifuni.

“Vedendo la composizione delle liste appare evidente che il duo Castiello/Cantalamessa hanno barattato il loro posto garantito e sicuro, concedendo l’inserimento in posizioni eleggibili di soggetti provenienti dal Nord, del tutto sconosciuto da questi parti. Questi due soggetti sono complice dell’ennesima mortificazione della Lega nei confronti della Campania.” – continua Mario Gifuni.

“Useranno la nostra Regione per far eleggere persone del Nord, ad esempio nel mio collegio alla Camera mi trova una giovane padana di Rivolta d’Adda che nulla conosce delle problematiche delle nostre zone. Sono contrariato anche nei confronti del coordinatore provinciale di Napoli Biagio Sequino che ho seguito in questo progetto e dal quale mi aspetto il ritiro dalla competizione elettorale. Che senso ha votare LEGA per farsi rappresentare da gente non del territorio oppure appartenente alle vecchie baronie della politica. Per far avvicinare la gente alla politica occorre introdurre una legge elettorale con le preferenze, almeno  potremmo sceglierci il meno peggio per rappresentarci e non esprimere un voto su una scheda già precompilata sulla base di illogiche e becere scelte imposte dall’alto”  – conclude un amareggiato  Mario Gifuni

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