NAPOLI. Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del Comitato per il trasporto pubblico, in occasione della comunicazione della data entro la quale gli interessati potranno rinnovare il permesso di sosta per l’anno 2018, termine fissato al prossimo 30 marzo, rinnova l’appello a sottoscrivere la petizione online, sul sito https://www.change.org/p/comune-di-napoli-un-netto-e-deciso-no-alla-stangata-sul-costo-dei-permessi-di-sosta-per-i-residenti contro la stangata sul costo dei permessi per la sosta dei residenti a Napoli, in attesa che sulla vicenda si pronunci la magistratura.
“Permessi per i parcheggi, no agli aumenti”
“Al momento sono già 2.166 i no agli aumenti disposti in base alla delibera n. 132 del 15 marzo 2017, assunta dalla giunta municipale di Napoli – afferma Capodanno – delibera con la quale si è preso atto del piano strategico di risanamento stabile e rilancio dell’Anm, redatto dall’Amministratore Unico, che, per i permessi di sosta per i residenti nel capoluogo partenopeo, prevede tariffe annuali che, ad eccezione che per i redditi ISEE più bassi, per i quali l’importo resta fissato in 10 euro, variano da un minimo di 25 euro a un massimo di 150 euro all’anno, in base a fasce di reddito via via crescenti”.
“Ritengo – sottolinea Capodanno – che la maggior parte dei firmatari siano da ricercare tra i tanti napoletani che già l’anno scorso rinunciarono a rinnovare il permesso, riducendo così il numero di taglianti che erano stati emessi nel 2016. Resta da capire dove stanno parcheggiando l’autovettura coloro che hanno deciso di effettuare il rinnovo. Va al riguardo considerato il possibile incremento del fenomeno dell’evasione, che potrebbe derivare, presumibilmente, anche all’impossibilità per molti di sostenere costi così elevati. Fenomeno quello dell’evasione per stroncare il quale da tempo si richiede da più parti che vengano messe in campo tutte le iniziative del caso, sia aumentando il numero di persone addette al controllo sia attraverso ulteriori strumenti utili allo scopo”.
“Quanto alla probabilità per chi è in possesso del tagliando di trovare posto per la propria autovettura, tale calcolo ovviamente non va fatto sul totale degli stalli disponibili in città – aggiunge Capodanno – ma tenendo conto del fatto che gli abbonamenti vengono rilasciati per singole zone. Di conseguenza un calcolo attendibile di probabilità per parcheggiare la propria autovettura, per chi è in possesso del tagliando rinnovato, andrebbe fatto comparando gli abbonamenti rilasciati per ogni singola zona con il numero di stalli disegnati in tale area, dal momento che allo stato, benché sia stata richiesta una modifica in tale direzione, non è consentito per i possessori del tagliando di poter parcheggiare in altre zone, anche limitrofe, laddove non trovino posto nella zona a loro assegnata. Non a caso sull’apposita pagina del sito online dell’ANM, l’azienda napoletana per la mobilità, si precisa espressamente che: Il permesso e il pagamento della tariffa non garantiscono il posto auto nelle strisce blu“.
“Con l’occasione – puntualizza Capodanno – va ancora una volta rimarcato l’obbligo d’istituire nelle immediate vicinanze delle strisce blu, le cosiddette strisce bianche, vale a dire parcheggi liberi da balzelli, obbligo sancito dal comma 8 dell’art. 7 del Codice della strada, il quale, nel primo capoverso, recita: Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta“.