MARANO. I militari dell’Arma della tenenza di Marano hanno fermato un 22enne autoctono con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Estorsione e minacce
Già noto alle forze dell’ordine e ritenuto vicino al clan camorristico degli “Orlando-Nuvoletta”, il malvivente aveva avvicinato il proprietario di un capannone di Calvizzanno dove erano appena cominciati dei lavori lo scorso 31 gennaio, minacciandogli di “mettersi a posto a Marano”, pena la chiusura del cantiere.
La denuncia
L’imprenditore ha immediatamente denunciato la vicenda ai carabinieri: tra l’altro, i lavori in corso erano ad opera di un suo parente stretto., che immediatamente ha denunciato il tentativo di estorsione ai carabinieri, e che i lavori in corso erano ad opera di un suo stretto familiare.
L’esito
Come prescritto dal gip, dopo la denuncia il giovane è stato tradotto in carcere.