NAPOLI. “Nella settimana di Carnevale – stima la Coldiretti – vengono consumati circa 12 milioni di chili di dolci tipici. E se i prodotti della ricorrenza, già pronti, si possono trovare un po’ ovunque, dalle pasticcerie, ai fornai ai supermercati, il 41% delle famiglie preferisce però prepararli in casa. Anche perché il costo non raggiunge i 5 euro al chilo contro una spesa dai 15 ai 30 euro, con picchi anche di 65 euro, nei forni e nelle pasticcerie”.
I dolci di Carnevale
L’indagine, riportata dall’Ansa, è stata condotta da Coldiretti e Ixè e riguarda la cucina fatta in casa per 4 famiglie su 10 le quali riscoprono le specialità tradizionali della propria terra.
È una sorta di trionfo per i dolci di Carnevale fatti in casa, a partire dagli struffoli e dalle chiacchiere che ogni anno migliaia di napoletani e campani assaporano all’ombra del Vesuvio.
I dolci di Carnevale in Campania
Sempre dal sito della Coldiretti, che ha diffuso i risultati dell’indagine, si legge che in Campania le specialità sono gli “struffoli, palline fritte con zucchero, miele, sanguinaccio e l’antico migliaccio che nasce da una base di semolino, latte e burro”.
Il successo di un buon Carnevale, quindi, nasce anche dai dolci fatti in casa.