NAPOLI. Apre oggi a Poggiomarino il Parco archeologico sorto sull’area in cui nel 2000 fu rinvenuto il villaggio perifluviale di Longola: come scrive il quotidiano Il Mattino, un viaggio nella storia lungo 3.500 anni. Leo Annunziata, fascia tricolore del comune vesuviano, ha tagliato il nastro alla presenza di Elena Coccia, consigliera delegata ai siti Unesco della Città Metropolitana di Napoli, di Chiara Marciani, assessore alla Formazione della Regione Campania, e del direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna, che si è occupato della direzione scientifica e con il quale il Comune ha collaborato per la realizzazione.
Il parco definito “la Venezia della protostoria”
Nel parco, definito dagli studiosi “la Venezia della protostoria”, è stato ricostruito uno spaccato del villaggio protostorico, con la riproduzione di due capanne poste su un isolotto delimitato e isolato dall’acqua mediante palizzate. Inoltre, sono anche state realizzate strutture a supporto quali aree per serre didattiche, laboratori, orti e birdwatching, oltre alle aree adibite per pic-nic, giochi e alla passeggiata lungo il fiume Sarno.
Le dichiarazioni del primo cittadino
«Oggi è un giorno importante – ha dichiarato il sindaco Leo Annunziata – perché finalmente vede la luce un progetto per il quale ci battiamo da 18 anni. Longola rappresenta un tassello fondamentale per la ricostruzione delle nostre origini, è un ritrovamento di importanza mondiale per la comunità scientifica ma deve da oggi rappresentare anche un volano per lo sviluppo economico di tutta l’area, collegandosi ai circuiti turistici e culturali esistenti e articolandone di nuovi».
