NAPOLI. Arcigay Napoli esprime, ancora una volta, tutto il proprio disappunto relativamente alle consuete dinamiche discriminatorie che, anche in questa tornata elettorale, hanno offeso e mortificato le persone transessuali e non solo: sono davvero moltissime le segnalazioni raccolte in seno alla comunità LGBT napoletana e in particolare in quella transessuale, di persone che hanno vissuto in maniera sgradevole e avvilente l’election day.
Elezioni politiche 2018, la protesta di Arcigay
Infatti, poiché i registri elettorali sono divisi per genere, le lunghe file ai seggi si sono così trasformate anche oggi in molti casi in una vera e propria gogna pubblica per le persone transessuali che, a causa della ben nota assenza di leggi che riassegnino l’identità anagrafica in maniera celere ed opportuna, si trovano a dover esibire documenti che non esprimono l’identità sessuale socialmente restituita dall’individuo.
Ecco perché molte persone transessuali, pur di evitare pubbliche mortificazioni, hanno preferito anche questa volta non esercitare il proprio diritto di voto, mentre altre sono state costrette a dolorose umiliazioni, pur di esercitare il proprio diritto e contribuire responsabilmente alla democrazia e al benessere del nostro Paese.
In tale prospettiva, il Comitato Arcigay Antinoo di Napoli rinnova il proprio auspicio affinché si escogitino strategie più “civili” e inclusive per evitare che, anche in futuro, le persone transessuali debbano vergognosamente scegliere tra la propria dignità e l’esercizio di un proprio sacrosanto diritto nel momento più alto per la democrazia.