NAPOLI. Con la delibera n. 41 del 7 febbraio 2018 la Giunta ha aderito ad un progetto dal titolo “Anziani no alla solitudine. Costruiamo una comunità amichevole” volto all’organizzazione, a titolo gratuito, di attività di socializzazione per i 14 anziani ospiti della casa di riposo Signoriello nel quartiere Secondigliano. Per la presidente Caniglia, restando indiscutibili le finalità ispiratrici della delibera, occorre dare risposte ad alcune perplessità di merito manifestate nell’ambito della commissione consiliare. In particolare, per il consigliere Moretto (Prima Napoli) la decisione va rivista alla luce di alcuni elementi critici, quali l’affidamento di attività ad associazioni prive di storia nell’ambito specifico, non iscritte all’albo comunale delle associazioni, senza le opportune garanzie in termini assicurativi per le persone e le attrezzature che saranno utilizzate, soprattutto, per una convenzione stipulata senza il rispetto delle regole di trasparenza e legalità che avrebbero imposto il ricorso ad un bando pubblico che consentisse anche ad altre associazioni di offrire la propria opera, seppure gratuita. Su quest’ultimo punto, anche la consigliera Quaglietta (PD) ha sottolineato l’imprescindibilità di un avviso pubblico a garanzia non tanto dell’utilità delle attività svolte, che non è in discussione, quanto del rispetto dei termini di legge.
La proposta delle associazioni
Per la dirigente Chieffo, l’amministrazione ha ritenuto di accogliere la proposta delle associazioni del territorio in considerazione del beneficio che attività di socializzazione possono apportare ad anziani che, in prevalenza ex “senza fissa dimora”, versano in condizione di indigenza e, soprattutto, di solitudine, come ha confermato anche la responsabile della struttura, Lucia Esposito per la quale la presenza di volontari presso la casa di riposo offrirebbe opportunità di relazioni e anche di aiuto che altrimenti verrebbero meno. Quanto all’iscrizione nell’albo delle associazioni, la dottoressa Chieffo ha spiegato che le associazioni hanno in corso le pratiche per l’iscrizione al registro regionale delle associazioni di volontariato, precisando che di qui a poco, con l’attuazione della riforma del Terzo Settore, tutte le associazioni potranno operare solo se iscritte all’albo nazionale. La dottoressa Chieffo ha concluso precisando che con il responsabile per la sicurezza della casa Signoriello sarà valutata la copertura assicurativa per le attività da svolgersi e che, in ogni caso, nella fase esecutiva del progetto, potranno essere valutate ed accolte proposte e suggerimenti per la migliore realizzazione dell’iniziativa.