NAPOLI. L’inchiesta di Fanpage su rifiuti e tangenti ha causato fin da subito un grande terremoto politico, in Campania ma non solo.
Luciano Passariello, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e candidato per lo stesso partito nell’uninominale di Napoli-Ponticelli e nel plurinominale di Napoli città, non ha centrato l’obiettivo di entrare in Parlamento. “Non sono stato eletto parlamentare per questa inchiesta”, la spiegazione di Passariello.
Fanpage, Passariello coinvolto nell’inchiesta
Luciano Passariello, infatti, è uno dei personaggi politici che sono stati travolti dall’inchiesta di Fanpage.
Non faccio il parlamentare per questo – ha detto – è chiaro che l’inchiesta ha creato difficoltà”. Parla poi di “macello mediatico che si è riversato sulla mia persona, sulla mia famiglia, sui miei figli. Sono stato distrutto. La gente ha pensato che io ero quello che nascondeva i rifiuti”.
“Millanta chi fa il mio nome”, spiega in conferenza stampa e a chi gli chiede cosa ha detto la leader del suo partito, Giorgia Meloni, risponde: “Ha visto i video e mi ha detto: ‘Vai avanti'”.