Cronaca
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Emergenza covid in Campania, lettera aperta dei medici Campani: lockdown subito

200 medici hanno firmato la lettera, indirizzata a De Luca e a Conte

Emergenza covid in Campania, lettera aperta dei medici Campani: la richiesta è semplice e diretta, lockdown nazionale subito. 200 professionisti Campani hanno sottoscritto la lettera, che sembra quasi una preghiera, un disperato appello “Da marzo, lavoriamo tutti, indistintamente, senza tregua. Bisogna agire subito, senza indugiare ulteriormente”.

Covid, lockdown nazionale immediato: la lettera dei medici della Campania

L’appello dei medici della Campania, che invocano una chiusura totale non solo della regione, ma di tutto il Paese. La situazione è ormai insostenibile, e gli operatori sanitari, che siano medici, infermieri, o operatori del 118, sono allo stremo.

Un grido di dolore

Un coro unanime di voci, un grido di dolore da parte di quelli che sono i veri eroi della pandemia, in netta contrapposizione con coloro che ancora dubitano dell’esistenza del virus e, ogni giorno, affollano le strade incuranti di chi la battaglia la sta combattendo anche per loro.ù

La lettera

I medici Campani chiedono il Lockdown: il Governo decida presto, la situazione è insostenibile! Non possiamo aspettare un attimo in più, come medici Campani chiediamo al Governatore Vincenzo De Luca e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che si intervenga con un Lockdown Nazionale e immediato come sta avvenendo in altri Paesi Europei. Abbiamo giurato di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, ma ci troviamo in una situazione di tale drammaticità e di impegno di posti letto e risorse, di affaticamento fisico e morale, che stiamo costringendo cuore, nervi e polsi, a sorreggerci, e a resistere sebbene esausti. Èarrivato il momento che il Governo intervenga, non vogliamo trovarci a dover scegliere chi curare in Ospedale né a vedere le tristi immagini dei camion che trasportano le bare.La VITA è UNA ed è nostro dovere DIFENDERLA. Medici Ospedalieri, Medici di Medicina Generale, Medici di Continuità Assistenziale, Medici dei Servizi Territoriali, tutti stremati, spesso aggrediti, colpevolizzati.Siamo allo stremo delle nostre forze, nessuno che tuteli le nostre vite. Anche noi siamo umani e a poco a poco diventiamo noi stessi pazienti da curare. Da marzo, lavoriamo tutti, indistintamente, senza tregua.Bisogna agire subito, senza indugiare ulteriormente. 

 

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