PIANO DI SORRENTO. Era accusato di aver malmenato e minacciato con un coltello quella che, seppur per un breve periodo, era stata la sua compagna. A mettere fine a una vicenda giudiziaria durata quasi nove anni è stato il tribunale di Torre Annunziata che ha assolto un 55enne autista di Piano di Sorrento dalle imputazioni di detenzione illegale di armi e lesioni aggravate ai danni di una 33enne romana. Lo riporta il quotidiano Il Mattino.
La vicenda
I due si erano conosciuti nel 2009 in Costiera, dove la donna aveva pure deciso di trasferirsi: una relazione intensa, ma anche tormentata da continui litigi. L’ultimo di questi era sfociato in una guerra a colpi di carte bollate con la giovane che aveva denunciato ai carabinieri di essere stata picchiata al volto e al collo dal compagno. E, alla fine del processo che ne era scaturito, l’autista era persino stato condannato dal giudice di pace a una multa di mille euro.
L’assoluzione
Un giudizio ribaltato dal tribunale di Torre Annunziata che ha assolto il 55enne, assistito dall’avvocato Luigi Alfano, dall’accusa di lesioni aggravate. Prescritto, invece, il reato di detenzione illegale di armi. Decisive le investigazioni difensive, dalle quali è emerso che l’uomo non usò violenza nei confronti della compagna, e le dichiarazioni di alcuni testimoni, secondo i quali il 55enne non impugnò il coltello all’indirizzo della donna.
In più, la difesa ha sottolineato come, a suo tempo, nessun giudice abbia mai disposto una perizia medico-legale per verificare la compatibilità delle lesioni riportate dalla 33enne romana con la presunta aggressione da parte del compagno. Di qui la sentenza di assoluzione pronunciata in appello dal tribunale oplontino.