La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha emesso l’avviso di conclusione indagine per 12 persone, tra cui cinque medici veterinari dell’Asl di Caserta, indagate per truffa, falso ideologico e violazioni penali della normativa concernente i controlli sanitari. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati due allevamenti bufalini del Casertano, il primo a Gioia Sannitica dove sono presenti 2500 capi, l’altro a Vairano Patenora.
Analisi illecite su bufale a Caserta
In particolare, secondo la Procura guidata da Maria Antonietta Troncone e i carabinieri del Gruppo Forestale di Caserta, i medici avrebbero prelevato campioni di sangue dai capi bufalini dei due allevamenti per effettuare in laboratori privati o nei propri uffici analisi “preventive”, realizzate cioè prima di quelle ufficiali previste dalla profilassi di Stato; lo scopo era accertare se qualche capo fosse affetto da brucellosi al fine di macellarlo in anticipo ed evitare che, in seguito alle analisi dell’Asl, l’allevamento finisse in quarantena.