NAPOLI. “Perché il cardinale Sepe non fa sentire la sua voce? Dove si trova il prete autore degli abusi?” hanno detto oggi esponenti della ‘Rete l’Abuso’ dinanzi alla cattedrale di Napoli per fare un volantinaggio tra i fedeli che proseguirà anche domani sul tema delle violenze subite da un presunto prete pedofilo napoletano. Tra di loro Diego Esposito (nome di fantasia) che aveva il volto coperto da una maschera di Anonymus (come altri due) e che ha denunciato di aver subito nel 1989, quando aveva 13 anni, abusi sessuali da un sacerdote a Ponticelli. Questione che, sotto il profilo penale è coperta da prescrizione ma che Diego vuole che non finisca nel dimenticatoio.
Abusi sessuali a Ponticelli, la storia
Diego, spiegato dall’associazione, ha intrapreso una causa civile ma attende dalla Chiesa un provvedimento che “faccia giustizia, che butti fuori questo prete, come ha detto più volte il Papa”.
“Quella vicenda mi ha stravolto la vita” ha detto ancora Diego che ha puntato l’indice anche contro il cardinale Sepe che, a suo dire, non avrebbe imposto alcun restrizione al sacerdote.
Foto da IlMattino.it