NAPOLI. Continua la battaglia di sindaco e amministrazione contro il debito del Comune di Napoli. Dopo la manifestazione in piazza Municipio che si è tenuta sabato 14 aprile, Luigi de Magistris ha dichiarato: «Siamo in attesa in queste ore di avere dal premier Gentiloni la risposta definitiva. Il presidente del Consiglio ha preso impegni precisi e pertanto ci attendiamo una risposta esaustiva e immediata».
Debito, de Magistris si rivolge a Gentiloni
«Noi porteremo soluzioni. Fino ad ora le abbiamo trovate da soli, ma siamo arrivati a un punto di non ritorno. È assolutamente necessario l’intervento autorevole dell’Anci per quanto di sua competenza, ma la partita fondamentale è in mano al Parlamento, che è nel pieno delle sue funzioni e può intervenire, e al Governo che mi auguro quanto prima possa insediarsi e operare, ma la città non può più attendere». La vicenda del debito storico, risalente al commissariamento post terremoto del 1980 e al commissariamento rifiuti di dieci anni fa, pesa sulla gestione economica finanziaria dell’ente che la prossima settimana si appresta a discutere e approvare in Consiglio comunale il bilancio di previsione e poi il rendiconto. «Sono momenti decisivi – ha sottolineato de Magistris – siamo davanti a un quadro da bombardamento nucleare istituzionale che stiamo fronteggiando con una grande resistenza popolare e democratica, con solidità e lucidità per cercare di evitare ricadute sulla città, ma senza un intervento immediato potrebbero scatenarsi tensioni sociali ed economiche. Le istituzioni hanno il dovere di intervenire e ci auguriamo che ci sia la sensibilità politica e istituzionale di intervenire subito e bene».