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Covid, Locatelli: “La trasmissibilità si sta riducendo, indicatori fanno sperare”

La conferenza dell'Istituto Superiore di Sanità sull'emergenza Coronavirus. L'analisi del prof Gianni Rezza e di Franco Locatelli

Si è tenuta oggi, martedì 24 novembre, al conferenza sull’emergenza Coronavirus da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Sono intervenuti il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.

Coronavirus, la conferenza dell’Istituto Superiore di Sanità

“Oggi 188.659 tamponi – ha spiegato Rezza – ed è diminuita la proporzione di positivi sul totale dei tamponi. Però brutto dato dei decessi, 853, in aumento di 200 rispetto a ieri. Un numero purtroppo alto. Come sappiamo anche quando tendono a diminuire i nuovi casi grazie all’impatto delle misure prese gli indicatori che calano per ultimi sono proprio quelli relativi al sovraccarico delle terapie intensive e al numero dei decessi.

C’è cauto ottimismo perché diminuiscono i positivi, controbilanciato da questi numeri sui decessi, sappiamo che gli effetti di questa lunga scia si vedranno per diverso tempo”.

Il rapporto positivi-tamponi

Secondo il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli il rapporto positivi-tamponi a 12,31 per cento, “conferma una chiara riduzione della trasmissibilità. Le terapie intensive sono 6, i ricoveri 120 – ha aggiunto –  Indubitabilmente questi indicatori vanno nella riduzione sperata, e servono per trovare ulteriore motivazione a perseguire tutta la strategia messa a punto”. Quanto all’alto numero di decessi, “purtroppo continueremo ancora per qualche giorno a pagare un prezzo collegato a un periodo in cui il virus circolava in maniera più massiva”.


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