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Campania zona arancione o gialla? Domani nuova classificazione: numeri del contagio in miglioramento

La Campania spera nella zona arancione se non in quella gialla. I numeri del contagio Covid e quelli degli ospedali indicano un miglioramento

La Campania spera nella zona arancione se non in quella gialla. I numeri del contagio Covid e quelli degli ospedali indicano un effettivo miglioramento che tuttavia sarebbe vanificato in caso di un ennesimo “liberi tutti” come in estate.

Domani scade l’ordinanza di area rossa e il ministro della Salute Roberto Speranza si dovrà pronunciare sull’allentare o meno restrizioni negli spostamenti e chiusure di locali.

Campania zona arancione o gialla: domani nuova classificazione

Giovedì 3 dicembre è il giorno cruciale: scade la zona rossa in Campania e il ministero della Salute, sulla base dei dati in suo possesso circa i contagi e l’occupazione dei posti letto di degenza ordinaria e terapia intensiva dovrà stabilire se riclassificare la regione in un nuovo ambito di rischio.

Cosa succederà

Per capire cosa accadrà domani e se la Campania sarà riclassificata zona arancione o zona gialla occorre porsi una domanda: qual è l’andamento dei contagi Covid attualmente e come incidono sul sistema ospedaliero regionale?

Nelle ultime 24 ore la Campania, insieme a Lombardia e Veneto e Campania è la regione che registra maggiore aumento di casi Covid. Il tasso di positivi (ovvero il rapporto fra tamponi effettuati e infetti riscontrati) è del 9,3: è sceso significativamente e oggi è inferiore alla media nazionale del 10% (è sceso anche il numero di tamponi effettuati in questi giorni).

È sceso anche il numero di soggetti ospedalizzati, ovvero di ricoveri causa Sars-CoV2; il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva di oggi è 173 su 656 disponibili; idem le degenze oggi sono 2.064 (meno 35 rispetto a ieri) su 3.160 posti disponibili tra strutture pubbliche e sanità privata.

La questione è capire se tutto ciò basti per allentare le briglie sotto Natale e Capodanno e non ritrovarci a gennaio con una nuova drammatica ondata di contagi cui si sommerebbero i malanni di stagione (influenza su soggetti deboli in primis). A sperare nella zona arancione o nella zona gialla sono soprattutto coloro che vivono di commercio e ristorazione che auspicano una ripresa degli affari nel periodo natalizio.


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Il sito del Ministero della Salute

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