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Il ministro Tria: “Il governo non vuole uscire dall’euro”

Il prof. Giovanni Tria (Università Tor Vergata), durante il suo intervento alla tavola rotonda conclusiva dell'evento 'Villa Mondragone International Economic Seminar', dal titolo 'Getting a Sustainable and Inclusive Growth in a Globalized World', nella sede del ministero degli Esteri alla Farnesina, 22 giugno 2017, Roma. ANSA/CLAUDIO ONORATI
Il prof. Giovanni Tria (Università Tor Vergata), durante il suo intervento alla tavola rotonda conclusiva dell'evento 'Villa Mondragone International Economic Seminar', dal titolo 'Getting a Sustainable and Inclusive Growth in a Globalized World', nella sede del ministero degli Esteri alla Farnesina, 22 giugno 2017, Roma. ANSA/CLAUDIO ONORATI

Il ministro Tria tranquillizza i mercati

“La linea del governo è che l’euro non è in discussione”, il ministro dell’Economia Giovanni Tria parla da Lussemburgo e rassicura i mercati dopo una mattinata di tensione, che ha visto Piazza Affari maglia nera in Europa a -1,4%. L’incertezza era nata dalla tensione Italia-Ue sui capitoli migranti e conti alla vigilia del pre-vertice di domenica, con i moniti dal governo di Roma che sarebbe pronto a tagliare il contributo dell’Italia al bilancio Ue in mancanza di aiuti sull’immigrazione e potrebbe ‘smontare’ la riforma Fornero entro fine anno, come ha detto Salvini. A metà mattinata lo spread a due anni era salito a 155 per poi rallentare a 144; quello a 10 anni è arrivato a 237 per poi scendere a 229. Una fiammata che diversi operatori attribuiscono alla nomina di due ‘euroscettici’ come i leghisti Borghi e Bagnai alla presidenza rispettivamente delle commissioni Bilancio della Camera e Finanze del Senato. (ANSA)

GIOVANNI TRIA: “CALO DELLE TASSE DALLA LOTTA ALL’EVASIONE”

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