Cinque morti e due feriti: è il bilancio della sparatoria avvenuta ad Annapolis nella redazione della Capital Gazette, un quotidiano del Maryland (Stati Uniti). Ad aprire il fuoco è stato Jarrod Ramos, 38enne, che aveva citato in giudizio il giornale perdendo la causa nel 2015. L’uomo, infatti, si era sentito diffamato da un articolo pubblicato da Capital Gazette nel 2011, nel quale si raccontava della sua ammissione di colpevolezza in un processo riguardante la persecuzione di una donna sui social media.
La strage di “Capital Gazette”, nel Maryland
Le vittime della furia omicida di Ramos sono Rebecca Smith, un’assistente alle vendite appena assunta, e quattro giornalisti: Wendi Winters, John McNamara, Geradl Fishman e Rob Hiaasen. Quattro sono morti sul posto, mentre una quinta vittima è deceduta in ospedale.
La sparatoria è iniziata poco dopo le tre del pomeriggio. Armato con un fucile da caccia e bombe fumogene, Ramos ha fatto irruzione in redazione sparando attraverso la porta a vetri.
Il drammatico racconto di quegli attimi era stato già riferito in tempo reale dal reporter Phil Davis, sopravvissuto alla strage e lucido al punto da twittare nascosto sotto una scrivania all’interno dell’edificio che comprende, tra l’altro, anche altri uffici di professionisti