NAPOLI. Stazione di Napoli Centrale, sabato 4 agosto. Sono le 11.25 quando un padre, preoccupato per il proprio figlio, si mette in contatto con la Sala Operativa della Polizia Ferroviaria del Compartimento Polfer per la Campania.
In stato confusionale, salvato dalla polfer
Il ragazzo sta viaggiando da solo su un treno diretto a Napoli, è in stato confusionale ed ha alle spalle problemi psichici con tendenze autolesioniste e intenti suicidi. Il signor G. racconta alla poliziotta al telefono la propria preoccupazione e fornisce una descrizione del figlio e una sua fotografia.
Le pattuglie in servizio di controllo del territorio nella stazione di Napoli Centrale si mettono così immediatamente alla ricerca del giovane e riescono ad individuarlo, tra i numerosi viaggiatori che in questo primo weekend di agosto affollano lo scalo partenopeo.
A questo punto comincia l’intervento più delicato e impegnativo: trovare le parole giuste per convincere il ragazzo a seguirli in ufficio e riuscire a tranquillizzarlo nell’attesa dei genitori i quali, alla notizia del ritrovamento, sono partiti per Napoli dalla città del Nord Italia nella quale la famiglia vive.
Gli agenti, grazie alla propria esperienza, riescono a tenere l’atteggiamento corretto per favorire un ambiente tranquillo e per mettere il ventenne a suo agio, al punto che il ragazzo si convince, nell’attesa, a mangiare una pizza in loro compagnia. Al loro arrivo, i genitori del ragazzo hanno potuto riabbracciare il figlio.