Gli scienziati spiegano il decreto Natale: si può dormire fuori, nonni a tavola lontano dai nipoti
Decreto Legge, cosa si può fare a Natale: tutte le regole su spostamenti, cenoni, visite, amici e parenti. Si può dormire in case altrui
Cosa si può fare a Natale: le visite di coppie
Se in famiglia c’è un figlio di 16 anni e uno o due più piccoli non ci si può spostare insieme? “No — spiega Ciciliano —, perché dal 24 dicembre al 6 gennaio è possibile spostarsi per recarsi presso abitazioni private per andare a fare visita a parenti e amici al massimo in 2 persone. A loro si possono aggiungere i figli minori di 14 anni, persone con disabilità e altri conviventi non autosufficienti senza limitazione numerica”.
Non ci si può spostare oltre i propri confini regionali ma si può restare a dormire. “Ogni ogni giorno si può effettuare soltanto una visita e si può rimanere anche a dormire — conferma il segretario del Cts —. L’uscita per il ritorno a casa è consentita dalle 5 alle 22 tutti i giorni e il 1° gennaio 2021 dalle 7 alle 22”. Chi ha genitori entrambi non autosufficienti può portarli nella stessa vettura. È solo necessaria l’autocertificazione da esibire in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine.
Le seconde case
Chi va a trovare un parente o un amico nella seconda casa può fermarsi a dormire. Unica condizione: “La seconda casa dev’essere nella regione di residenza sia del proprietario che degli amici o parenti che vengono ospitati, poiché dal 21 dicembre al 6 gennaio sono preclusi spostamenti tra regioni e province autonome”.
I pranzi e il cenone
Il governo non ha espresso divieti su quello che accade nelle case private, ma ha dato una raccomandazione. “E la raccomandazione è ovviamente quella di restare a pranzo o a cena con il minor numero possibile di commensali — sottolinea Ciciliano —, preferibilmente appartenenti allo stesso gruppo di persone conviventi”.
Inoltre “Sarebbe opportuno cercare di tenere quanto più separati possibile i nonni dai bambini, magari facendoli sedere ai lati opposti del tavolo. L’ideale sarebbe mettere i bambini ad un tavolo loro riservato separato da quello degli adulti”.
La mascherina in casa
“E la mascherina — ricorda l’esperto — va indossata in maniera corretta. Non ha senso vestire la mascherina che lascia fuori il naso. Sarebbe come non averla. E poi distanziamento fisico, igienizzazione delle mani e frequente areazione degli ambienti. È importante aprire la finestra almeno per 2-3 minuti ogni ora”.