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Purple drank: “Denunciate i farmacisti disonesti che vendono senza ricetta”

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Se è vero che a Napoli si sta divulgando un nuovo tipo di sballo, il mix di gassosa e sciroppo per la tosse, è anche vero che un rimedio per ostacolare il fenomeno esiste: denunciare i farmacisti disonesti che vendono senza ricetta lo sciroppo a base di codeina.

“Denunciate i farmacisti disonesti”: parla il presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

Vincenzo Santagada, alla guida dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, lo afferma con chiarezza: «Denunciate chi vende senza ricetta medicine che invece ne prevedono l’obbligo». Il presidente scende in campo con durezza dopo aver appreso della diffusione, anche tra i giovani napoletani, dello sciroppo a base di codeina, bevuto in quantità per sballarsi nelle sere del fine settimana.

«Per acquistare prodotti a base di codeina, gocce o sciroppo che sia, è assolutamente obbligatorio esibire la ricetta del medico curante – aggiunge Santagada – è chiaro che se il fenomeno è così diffuso potrebbe esserci chi non rispetta le regole».


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L’invito divulgato dal presidente, sollecita a fare i nomi di chi, in maniera illegale e in barba a ogni deontologia, rifornisce i ragazzi di farmaci ad alto rischio per la loro salute: «Sappiamo bene che a fare danni è il mix che si produce con l’abbinamento ad altre sostanze farmacologiche, o all’alcol, quasi sempre alla base dello sballo».

In effetti basta dare un’occhiata in rete per scoprire che, dalla codeina alle benzodiazepine, se unite all’alcol, provocano effetti devastanti. «Un ansiolitico come il Tavor ha lo scopo di calmare e sedare il paziente. – aggiunge Santagada – Se combinato con la vodka, giusto per fare un esempio, provoca un potenziamento dell’effetto depressivo del sistema nervoso centrale. Parecchio imprevedibile. Chi assume questi mix solitamente subisce e rischia di causare danni a se stesso».

L’appello delle mamme

Chiedono maggiore sorveglianza, le mamme che hanno denunciato il consumo dello sciroppo alla codeina tra i propri figli. Più controlli anche nei confronti dei parcheggiatori abusivi che, in occasione delle feste organizzate nei locali di Coroglio per i minorenni, che naturalmente arrivano senz’auto, si trasformano da paladini della sosta in venditori illegali di alcol.

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